Bonaparte – A Mechanized Revolution, rivoluzione e mecha nella Francia del XVIII secolo mentre si riscrive la storia

Pronti a riscrivere la storia?
Una Francia rivoluzionaria, ma molto diversa da quella raccontata nei libri di storia, è questo il contesto immaginato da Bonaparte – A Mechanized Revolution, presentato ad agosto 2024. Il titolo strategico rappresenta l’esordio dello studio indipendente canadese Studio Imugi, in arrivo in accesso anticipato dal 21 maggio su Steam.
Ambientato in una versione alternativa del XVIII secolo, il gioco fonde elementi tattici a turni con un sistema politico complesso, mettendo in scena una rivoluzione in cui i colossi meccanizzati si affiancano a cannoni e sciabole.
Al centro della vicenda, una reinterpretazione di Napoleone Bonaparte chiamato a guidare le sorti della nazione in un momento di profonda instabilità politica. La monarchia è al collasso e la nuova guida del paese dovrà prendere decisioni cruciali, muovendosi tra fazioni ideologiche in conflitto, alleanze strategiche e battaglie sul campo.
L’azione si sviluppa su due livelli: da un lato, il campo di battaglia vero e proprio, in cui eserciti tradizionali combattono affiancati da enormi macchine da guerra in scontri a turni carichi di tensione. Dall’altro, l’arena politica, in cui approvare leggi, trattare con figure storiche come Robespierre, Danton o Lafayette, e affrontare dilemmi morali può determinare il destino dell’intera rivoluzione.
Un nuovo modo di vedere il mondo
L’obiettivo non è solo vincere guerre, ma anche plasmare il futuro della nazione. Le scelte ideologiche aprono strade diverse, instaurare un regime autoritario, sfruttando il Terrore, o tentare di salvaguardare l’ordine repubblicano, mediando tra esigenze popolari e vecchie strutture di potere. Il gioco simula anche l’andamento dell’opinione pubblica e i meccanismi elettorali attraverso il controllo delle infrastrutture e la diffusione della propaganda.
Non mancano, inoltre, le meccaniche di gestione: regioni conquistate, costruzione di edifici, reclutamento di ufficiali e unità, compresi nuovi e impressionanti “Colossi”, macchine belliche gigantesche che richiedono risorse, ma garantiscono un enorme vantaggio strategico.
Il mondo di gioco è ispirato a eventi realmente accaduti, ma rielaborato attraverso una lente ucronica che combina estetica steampunk, tensioni politiche e meccanismi tipici dei giochi a turni. Il risultato è un ibrido che punta tanto sulla riflessione storica quanto sull’azione, offrendo scenari in continua evoluzione, in cui ogni decisione può alterare radicalmente il corso della narrazione.
Bonaparte – A Mechanized Revolution si inserisce, dunque, in quel filone di videogiochi che permettono di rielaborare il passato con inventiva, utilizzando il linguaggio del medium per riflettere sul potere, sulla rivoluzione e sulle derive ideologiche. Una rivoluzione francese, sì, ma come non l’ha mai raccontata nessuno.
Se siete curiosi di provare Bonaparte – A Mechanized Revolution potete provare la demo, disponibile su Steam.
Appassionata di scrittura ed innamorata della cultura giapponese, trovo ispirazione sia nei racconti in cui mi immergo sia nei videogiochi che esploro. Attraverso manga, anime e la ricca tradizione artistica del Giappone, coltivo la mia creatività e la mia curiosità per mondi nuovi e avvincenti.