DZ Edizioni salta Lucca Comics 2025: “Servono condizioni più rispettose per tutti”
Costi alle stelle, servizi in calo e spazi stretti
Dopo anni di partecipazione, DZ Edizioni ha deciso di dire basta al Lucca Comics, disertando l’evento del 2025. La casa editrice romana non parteciperà non per mancanza di affetto, ma per una questione di principio.
Dietro la decisione ci sono motivazioni precise, divergenze artistiche e ideologiche con l’organizzazione e una crescente insoddisfazione per le condizioni riservate agli espositori. “Lucca e la sua fiera ci hanno dato tanto, ma oggi non ci riconosciamo più in un modello che penalizza la qualità dell’esperienza a favore di logiche poco sostenibili”, ha dichiarato Francesca Pace, fondatrice e direttrice editoriale della casa editrice.
Non si tratta di un fulmine a ciel sereno, dato che la rottura arriva dopo anni di crescente malcontento. Secondo DZ Edizioni, il problema non è solo economico ma strutturale:
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i costi degli stand continuano ad aumentare, mentre i servizi inclusi (come pass per gli autori, supporto logistico o assistenza eventi) si riducono;
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gli spazi espositivi risultano spesso inadeguati alle esigenze di editori e ospiti, rendendo difficile organizzare incontri o sessioni di firme;
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perfino i servizi igienici dedicati agli espositori, in aree come il Padiglione Napoleone, sarebbero insufficienti.
I numeri sembrano confermare il trend, visto che nel 2024, Lucca Comics ha venduto 275.000 biglietti, senza mai registrare il sold out giornaliero (il limite era 80.000 ingressi al giorno). Dati che segnano una discontinuità rispetto agli anni record e che, secondo la casa editrice, dovrebbero far riflettere sull’identità futura della manifestazione.
“Non è una fuga, ma una presa di posizione”
Fondata nel 2016, DZ Edizioni è una realtà indipendente che ha costruito la propria identità attorno alla narrativa di genere, dal fantasy all’horror, passando per thriller, gialli, distopie e steampunk. Il suo obiettivo è stato chiaro fin dall’inizio: dare spazio agli autori italiani in un mercato dominato da traduzioni straniere. Il catalogo, oggi composto da oltre 200 titoli, è una mappa di mondi epici, creature oscure e trame gotiche curate fin nei minimi dettagli, copertine comprese.
DZ Edizioni chiarisce che la scelta non è dettata da astio, ma da coerenza professionale. Per la casa editrice, gli espositori non sono meri “fornitori di intrattenimento”, ma partner culturali che contribuiscono a dare valore all’evento. Allo stesso modo, il pubblico, che paga un biglietto sempre più caro, meriterebbe contenuti di alto profilo e servizi adeguati.
“Chi lavora in fiera lo fa per giorni interi, dall’alba a notte fonda — spiega Pace —. È giusto chiedere condizioni sostenibili, spazi dignitosi e regole chiare.” L’editore non chiude però la porta a un ritorno: “Lucca resta una fiera importante, e se ci sarà un’inversione di tendenza, torneremo con piacere.”
Una presenza fiera
Anche senza Lucca Comics 2025, DZ Edizioni non starà ferma. La casa editrice sarà presente a più di 25 eventi e fiere in Italia e all’estero: dal Salone del Libro di Torino a Più Libri Più Liberi, passando per Comicon Napoli, Romics, Etna Comics, Cartoomics Milano, San Marino Comics e persino la Fiera del Libro di Francoforte.
In attesa di un possibile “ritorno a Lucca”, il messaggio è chiaro: la cultura pop italiana merita fiere che mettano al centro chi crea e chi legge, non solo chi vende biglietti.
Appassionata di scrittura ed innamorata della cultura giapponese, trovo ispirazione sia nei racconti in cui mi immergo sia nei videogiochi che esploro. Attraverso manga, anime e la ricca tradizione artistica del Giappone, coltivo la mia creatività e la mia curiosità per mondi nuovi e avvincenti.
- Arianna Bardushttps://www.animaku.it/author/arianna-bardus/
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