#Justkilling, ovvero quando i social diventano un’arena letale

Cosa accadrebbe se il lato più oscuro dei social network si spingesse oltre ogni limite?
È questa la domanda al centro di #Justkilling, il nuovo graphic novel scritto da Giacomo Keison Bevilacqua insieme a Giulio A. Gualtieri, con i disegni di Vincenzo Puglia, in uscita nella collana Astra di Star Comics.
La storia si svolge all’interno di un social network nascosto nel deep web, un luogo in cui la realtà si distorce e si mescola a fantasie pericolose. Qui, un’app chiamata proprio #Justkilling diventa teatro di una competizione estrema, una sfida tra assassini che mirano a vincere il premio più ambito possibile – l’immunità a vita. Il regolamento è semplice e agghiacciante: uccidere dieci persone scelte casualmente dalla piattaforma. Dopo il quinto omicidio, però, entra in gioco un “malus”, che rende il percorso ancora più imprevedibile.
L’opera non è solo una storia d’azione e tensione. Attraverso una narrazione serrata e piena di colpi di scena, il fumetto affronta anche i disagi della crescita adolescenziale, mettendo al centro il rapporto tra due giovani protagonisti, che si trovano coinvolti nella spirale di violenza del social network. Un legame che evolve, cambia e costringe a confrontarsi con il proprio senso di identità, di scelta e di responsabilità.
#Justkilling è anche un ritratto amaro e inquieto della nostra epoca, in cui la tecnologia e la connessione costante convivono con una crescente disumanizzazione. L’opera riflette sul culto dell’immagine, sulla pressione esercitata dai social media e su quanto la realtà possa deformarsi quando tutto è pensato per essere condiviso, guardato, giudicato. In questo mondo esasperato, l’omicidio diventa l’ennesimo contenuto da postare ed anche un serial killer può trasformarsi in star.
Il volume sarà disponibile in fumetteria, libreria e negli store online a partire dal 29 aprile, in un volume unico. Un altro appuntamento con il dark web, dopo l’uscita di Lovesick.
Appassionata di scrittura ed innamorata della cultura giapponese, trovo ispirazione sia nei racconti in cui mi immergo sia nei videogiochi che esploro. Attraverso manga, anime e la ricca tradizione artistica del Giappone, coltivo la mia creatività e la mia curiosità per mondi nuovi e avvincenti.