Katherine Parr, l’ultima regina – una figura troppo spesso dimenticata nella storia dei Tudor

Una lettura inedita della vita di una donna coraggiosa
Nel turbolento scenario dell’Inghilterra del Cinquecento, dominato dal potere assoluto di Enrico VIII, si distingue una figura troppo spesso trascurata: Katherine Parr, sesta e ultima moglie del sovrano. A riportarla sotto i riflettori è il film L’ultima regina – Firebrand, diretto da Karim Aïnouz, che propone una rilettura intensa e personale del suo breve regno e delle insidie della corte Tudor.
Il progetto nasce da un romanzo storico scritto da Elizabeth Fremantle, La mossa della regina (edito in Italia da Mondadori), incentrato proprio su questa donna colta, determinata e profondamente moderna per l’epoca. Parr non fu soltanto la moglie che sopravvisse a Enrico VIII, ma una scrittrice, una reggente temporanea e un’attivista religiosa capace di promuovere idee riformiste in un contesto estremamente pericoloso.
Nel periodo in cui Katherine Parr venne nominata reggente durante l’assenza del re, impegnato in una campagna militare, la tensione politica si fece palpabile. La sua adesione a un protestantesimo più radicale e l’amicizia con donne accusate di eresia la posero in una posizione delicatissima. Quando Enrico tornò, malato e sospettoso, riprese la repressione contro chiunque fosse visto come una minaccia. Katherine si ritrovò a dover celare il lutto e la paura, in un ambiente in cui un passo falso poteva significare la morte.
Uno sguardo nuovo su un periodo familiare
Aïnouz, regista brasiliano con una formazione e un background lontani dal cinema storico britannico, ha voluto dare una lettura personale e sensoriale della vicenda. Il suo approccio, più vicino a un thriller psicologico che a un classico film in costume, restituisce il senso di oppressione quotidiana che si viveva a corte. I corridoi gelidi, il peso delle vesti, il silenzio carico di significato, la brutalità della natura… Tutto concorre a rendere tangibile l’angoscia e l’isolamento della protagonista.
Non conoscendo a fondo la storia inglese, Aïnouz ha affrontato la vicenda da un punto di vista esterno, privo di preconcetti. Proprio questa distanza gli ha permesso di avvicinarsi alla figura di Katherine Parr con uno sguardo curioso, quasi antropologico, restituendo alla regina un’umanità spesso negata nei resoconti tradizionali.
Il film insiste sulla doppia natura della donna: da un lato la sua lucidità intellettuale, fu, infatti, la prima donna inglese a pubblicare un libro sotto il proprio nome, dall’altro la consapevolezza del pericolo costante in cui viveva. In un’epoca in cui due regine erano già state giustiziate, anche esprimere un’opinione poteva costarle la vita. La sua sopravvivenza non fu frutto del caso, ma di un’abile strategia: dosare le parole, agire con prudenza, mantenere salde le proprie convinzioni senza, però, esporle apertamente.
Una storia che risuona nel presente
L’interesse per Katherine Parr non è solo storico. La sua capacità di resistere, di trovare spazio per sé in un contesto ostile, parla anche all’oggi. Raccontare la storia della “sopravvissuta”, in un’epoca in cui la narrazione è spesso dominata da chi ha subito violenza o è caduto – significa restituire valore alla resilienza e alla lucidità politica, anche quando si esercitano in silenzio.
Il film, interpretato da Alicia Vikander e Jude Law, propone un viaggio nelle emozioni e nei dilemmi morali di una donna che ha imparato a navigare il potere con intelligenza e sangue freddo. Più che una celebrazione della monarchia o della nobiltà, L’ultima regina – Firebrand si interroga sulla natura del potere, sulle sue derive violente e sull’umanità di chi lo attraversa.
Cast principale
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Katherine Parr: Alicia Vikander
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Enrico VIII: Jude Law
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Edward Seymour: Eddie Marsan
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Stephen Gardiner: Simon Russell Beale
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Thomas Seymour: Sam Riley
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Anne Askew: Erin Doherty
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Cat: Ruby Bentall
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Ellen: Bryony Hannah
Staff tecnico
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Regia: Karim Aïnouz
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Sceneggiatura: Henrietta e Jessica Ashworth
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Fotografia: Hélène Louvart
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Montaggio: Heike Parplies
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Musiche: Dickon Hinchliffe
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Scenografia: Stéphane Collonge
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Costumi: Michael O’Connor
L’ultima regina – Firebrand sarà distribuito al cinema dal 29 maggio da Vertice 360. A gennaio la società si era già occupata della diffusione cinematografica italiana di Città D’Asfalto.
Appassionata di scrittura ed innamorata della cultura giapponese, trovo ispirazione sia nei racconti in cui mi immergo sia nei videogiochi che esploro. Attraverso manga, anime e la ricca tradizione artistica del Giappone, coltivo la mia creatività e la mia curiosità per mondi nuovi e avvincenti.