L’anime Kill Bill: The Whole Bloody Affair arriva nei cinema americani
Una director’s cut con sangue in più
Ci sono voluti più di vent’anni, ma Quentin Tarantino può finalmente dire di aver portato Kill Bill al pubblico nella forma che aveva immaginato fin dall’inizio, l’anime. Dal 5 dicembre 2025, Lionsgate distribuirà nelle sale statunitensi Kill Bill: The Whole Bloody Affair, la versione integrale del film che unisce Vol. 1 (2003) e Vol. 2 (2004) in un unico montaggio da 247 minuti. Il film si sarà proiettato anche in pellicola, con copie in 70mm e 35mm, un dettaglio che farà la gioia dei cinefili nostalgici del rullo che gira in cabina.
Rispetto ai due film usciti vent’anni fa, The Whole Bloody Affair contiene sette minuti aggiuntivi di animazione, realizzati dallo studio giapponese Production I.G ( Ghost in the Shell e Miss Hokusai). Il segmento animato, che amplia la sequenza “Chapter 3: The Origin of O-Ren” del primo Kill Bill, è stato progettato dai character designer Katsuhito Ishii e Shōu Tajima.
Questa versione “completa” non è nuova di zecca, dato che aveva già debuttato al Festival di Cannes del 2006, proiettata fuori concorso. Nel 2011 ha anche partecipato al New Beverly Cinema di Los Angeles, in quattro giornate tutte sold out. Da allora, però, è rimasta una sorta di leggenda urbana, mostrata solo in rarissime occasioni.
L’anime Kill Bill: The Whole Bloody Affair non è soltanto un regalo ai fan di lunga data. Il film rappresenta la volontà del regista di far vedere il film così come era stato pensato, senza lo spartiacque artificiale tra Vol. 1 e Vol. 2. A giudicare dalla durata (quattro ore abbondanti), la “vendetta della Sposa” promette di diventare un’esperienza cinematografica totale.
Appassionata di scrittura ed innamorata della cultura giapponese, trovo ispirazione sia nei racconti in cui mi immergo sia nei videogiochi che esploro. Attraverso manga, anime e la ricca tradizione artistica del Giappone, coltivo la mia creatività e la mia curiosità per mondi nuovi e avvincenti.




