Le Macchine Non Possono Pregare, quando rap e fumetto hanno la stessa melodia

Futuro e passato strettamente intrecciati
Tra le novità del fumetto italiano di maggio si segnala Le Macchine Non Possono Pregare, progetto ibrido nato dall’incontro tra musica e narrazione visiva. La graphic novel, pubblicata da Edizioni BD, nasce da un’idea del rapper Anastasio, che ha lavorato al soggetto con Davide Nota ed Egidio Matinata, mentre i disegni sono firmati da Arturo Lauria.
Il volume affianca il nuovo concept album dello stesso Anastasio, costruendo un doppio livello narrativo in cui parole e immagini si richiamano a vicenda. La struttura è quella di un’opera multimediale, in cui il fumetto si propone come estensione visuale dei temi e delle atmosfere del disco.
Le Macchine Non Possono Pregare si muove tra suggestioni fantascientifiche e visioni distopiche, con riferimenti alla cultura cyberpunk e una riflessione sull’alienazione, l’identità e il potere. La narrazione attraversa epoche e luoghi diversi, da un futuro dominato da entità digitali, come il “Dio Elettrico”, evocato dai Tecnosciamani, alla Parigi del 1848, in cui Charles Baudelaire partecipa a una rivolta simbolica contro la tirannia del tempo. Il presente, sospeso tra queste linee temporali, è abitato da un giovane che cerca un linguaggio per raccontarsi e resistere.
Il volume si presenta in edizione cartonata, arricchita da materiali di approfondimento che ne completano il contesto narrativo e immaginativo.
Incontri e presentazioni
Le Macchine Non Possono Pregare sarà protagonista di una serie di appuntamenti in Italia, tra scuole di fumetto, librerie specializzate e fumetterie. Ecco le prime date in calendario:
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15 maggio – Napoli, Scuola Italiana di Comix
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17 maggio – Caserta, Comix Factory
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27 maggio – Roma, Scuola Internazionale di Comics
Durante gli incontri, i lettori avranno l’occasione di ascoltare il racconto del processo creativo e dialogare con Anastasio e gli altri autori coinvolti.
Appassionata di scrittura ed innamorata della cultura giapponese, trovo ispirazione sia nei racconti in cui mi immergo sia nei videogiochi che esploro. Attraverso manga, anime e la ricca tradizione artistica del Giappone, coltivo la mia creatività e la mia curiosità per mondi nuovi e avvincenti.