Occhi, Junji Ito illustra una fiaba inquietante nata da un premio letterario

il nuovo progetto di Junji Ito e Sōshichi Tonari
Quando il dettaglio diventa ossessione

Un nuovo progetto, a metà strada tra albo illustrato e racconto horror, porta la firma di Junji Ito, nome ormai imprescindibile per gli appassionati del terrore giapponese. Il volume, dal titolo Occhi, nasce dalla collaborazione con lo scrittore Soshichi Tonari ed è la trasposizione visiva di una storia vincitrice del concorso letterario “Ghost Story Picture Book Contest”, promosso dall’editore Iwasaki Shoten.

Il punto di partenza del racconto è una percezione familiare, ma disturbante: il vedere volti là dove non dovrebbero essercene, come tra i rami degli alberi, nelle pieghe delle nuvole, sul vetro illuminato da un riflesso. Una suggestione che molti potrebbero liquidare come pareidolia, ma che nel mondo inquieto di Junji Ito prende una piega molto più sinistra. In Occhi, questi sguardi cominciano a farsi notare. E soprattutto, a ricambiare.

L’opera si sviluppa come una fiaba illustrata, con un’estetica pensata per essere accessibile anche a lettori giovani, ma non per questo meno disturbante. Come accade spesso nei lavori di Ito, l’orrore si insinua gradualmente. Si parte da un’idea semplice, una stranezza quasi innocua, che lentamente diventa una presenza ingombrante, fino a trasformarsi in un’esperienza visiva densa di disagio.

Paura, immaginazione e crescita in un Ito inedito

Occhi si inserisce in una tradizione che vede l’horror come strumento per l’educazione emotiva. Masao Higashi, curatore dell’edizione originale giapponese, ha sottolineato il valore formativo di questo tipo di narrazioni. Secondo lui, le storie del terrore aiutano i più giovani a sviluppare immaginazione, resilienza e una maggiore consapevolezza morale. Imparare a confrontarsi con la paura, sostiene, significa anche imparare ad affrontare l’imprevisto e a comprendere i limiti del male.

Sebbene noto soprattutto per opere come Tomie, Uzumaki e Gyo, Junji Ito ha spesso dimostrato interesse per formati diversi dal classico manga seriale. In Occhi, il suo stile visivo si mette al servizio di un testo non suo, ma ne esalta le atmosfere ambigue e silenziosamente perturbanti. L’impatto delle illustrazioni a colori, rare nella sua produzione, aggiunge ulteriore coinvolgimento, trasformando la lettura in un’esperienza sensoriale quasi ipnotica.

La pubblicazione sarà disponibile in Italia dal 27 maggio grazie a J-POP, che ne curerà l’edizione a colori e in grande formato. Il debutto ufficiale avverrà, però, in occasione del Salone Internazionale del Libro di Torino.

Fonte :
J-POP Press Release

Appassionata di scrittura ed innamorata della cultura giapponese, trovo ispirazione sia nei racconti in cui mi immergo sia nei videogiochi che esploro. Attraverso manga, anime e la ricca tradizione artistica del Giappone, coltivo la mia creatività e la mia curiosità per mondi nuovi e avvincenti.

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