Rocksteady: in arrivo nuovi licenziamenti

Rocksteady Suicide Squad
Una nuova ondata di licenziamenti colpisce ancora un’industria in crisi

Rocksteady ha appena avviato delle procedure di licenziamento nei riguardi della propria divisione al lavoro sul Q&A. A quanto pare, le ragioni per questa operazione sono da ricercare dietro il fallimento dell’ultima fatica della software house, ovvero Suicide Squad: Kill the Justice League.

Il tutto è stato reso noto da una fonte anonima interna alla compagnia, fonte che ha evidenziato come le unità professionali passeranno da 33 a 15. Oltre a questo, poi, pare che i superstiti saranno costretti a sobbarcarsi il lavoro in più emerso dalla riduzione della forza lavoro.

Rocksteady Suicide Squad

Chiaramente, non essendoci alcun commento da parte di Rocksteady, non sappiamo ufficialmente quali saranno i contraccolpi effettivi. Inoltre, non c’è alcuna informazione riguardo il destino di Suicide Squad: Kill the Justice League, che, ad ora, ha ricevuto due stagioni di contenuti.

Suicide Squad: Kill the Justice League è stato un progetto in difficoltà fin dalle origini

Inutile girarci troppo attorno: l’ultimo lavoro di Rocksteady ha lasciato tutti abbastanza delusi. La fase post-lancio, poi, non ha regalato nessun guizzo positivo in tal direzione.

Gli aggiornamenti stagionali, infatti, non hanno portato quasi nessun risultato. Suicide Squad: Kill the Justice League, su Steam, ha raggiunto soltanto un picco di 572 giocatori all’uscita del secondo grande update.

Prima di ciò, gli sviluppatori hanno anche interrotto gli aggiornamenti settimanali nel mese di giugno, lasciando i fan nel dubbio. Probabilmente, si ipotizza, il supporto al titolo è destinato a diminuire progressivamente, e forse anche con una certa velocità.

Batman Rocksteady

Fa strano parlare di questo risultato, da una software house che ha realizzato una serie così mastodontica da aver fatto scuola: i titoli Arkham dell’uomo pipistrello, infatti, sono di una qualità così elevata da essere un piacere da giocare ancora oggi.

In ogni caso, purtroppo, dobbiamo ancora constatare come il mercato sia in difficoltà, e a rimetterci sono spesso i dipendenti, a cui auguriamo, come sempre, il meglio per il futuro.

Fonte :

Classe '92 senza esserne pienamente consapevole, mi nutro di videogiochi, fumetti e prodotti video sin da quando ho memoria. Dato che non finirò tanto presto, perché non discuterne?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *