Tatari, ovvero gatti, spiriti e vendetta nell’ombra di Kyoto

Tatari j-pop
Può una creatura del folklore giapponese vivere nascosta tra le crepe della normalità?

Nel manga Tatari, Watari racconta una vicenda di mito e vendetta che prende forma nei quartieri di una Kyoto contemporanea, in cui il confine tra umano e soprannaturale si fa sempre più sottile. Il protagonista non è un ragazzo, né un eroe classico, ma un bakeneko: un gatto leggendario, capace di assumere sembianze umane. Mille anni dopo la sua comparsa nei racconti popolari, Tatari conduce una vita anonima, accudito da due fratelli, Takeru e Yuki, in un appartamento fatiscente. Un’esistenza semplice, che si spezza bruscamente quando Takeru viene ucciso in circostanze misteriose.

Di fronte alla perdita, Tatari prende una decisione estrema. La creatura prende il posto del ragazzo morto, fondendo il suo potere sovrannaturale con la volontà di scoprire la verità e fare giustizia. Quella che sembra una semplice vendetta personale, però, si rivela l’ingresso in un mondo ben più complesso, in cui yokai, clan e forze oscure si muovono da secoli, invisibili ma determinanti.

Tatari non si concentra solo sul conflitto tra forze opposte, ma porta in primo piano domande più personali. Cosa resta di noi nel ricordo, quanto contano i legami e quanto possiamo davvero allontanarci da ciò che siamo stati? Il protagonista, sospeso tra due nature, si muove in una narrazione densa e imprevedibile, che lascia spazio a sfumature più oscure rispetto a molti altri titoli del genere.

Non a caso, la serie è stata nominata ai Next Manga Award 2024, segno dell’interesse crescente che ha suscitato tra lettori e critici. Il primo volume sarà disponibile in fumetteria, libreria e store online dal 13 maggio, pubblicato da J-POP.

Fonte :
J-POP Press Release

Appassionata di scrittura ed innamorata della cultura giapponese, trovo ispirazione sia nei racconti in cui mi immergo sia nei videogiochi che esploro. Attraverso manga, anime e la ricca tradizione artistica del Giappone, coltivo la mia creatività e la mia curiosità per mondi nuovi e avvincenti.

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