The Ghost in the Shell diventa arte tradizionale: nel 2026 arriva il secondo “TechnoByobu”

Tradizione e futuro su foglia d’ottone dorata
L’universo cyberpunk di The Ghost in the Shell si prepara a prendere una nuova forma visiva, inaspettata e profondamente radicata nella tradizione giapponese. Nel 2026, verrà presentato “TB-02: The Ghost in the Shell”, secondo capitolo della serie artistica TechnoByobu, che unisce artigianato giapponese e immaginario futurista.
Il progetto è curato da U/M/A/A Inc., etichetta nipponica fondata da Masakazu Hiroishi ed attiva nel campo della musica e dell’arte contemporanea, e trae ispirazione diretta dal celebre manga di Masamune Shirow, pubblicato per la prima volta nel 1989.
La serie TechnoByobu nasce dall’idea di reinterpretare opere visive iconiche sotto forma di byōbu, i paraventi giapponesi realizzati con l’antica tecnica della foglia dorata. In questo caso non si tratta però di foglia d’oro comune, ma di ottone dorato sottilissimo, una tecnica sviluppata dalla storica azienda Rekiseisha, fondata nel 1905 e nota per aver collaborato con istituzioni come l’Imperial Hotel e brand come Chanel e Gucci.
Dopo il primo lavoro della serie, “TB-01: Electronic Fan Girl”, ispirato alla storica estetica dei Yellow Magic Orchestra, il nuovo pezzo sarà dedicato al mondo di The Ghost in the Shell. L’opera presenterà in primo piano Motoko Kusanagi e un Fuchikoma, direttamente dal manga originale del 1991. Il tutto su uno sfondo luminoso realizzato in foglia d’ottone dorata, con stampa a pigmenti stratificati, secondo la tecnica Kasane Graphica.
Un progetto che fonde arte, tecnologia e filosofia, in anteprima al Design Shanghai 2025
Il termine “techno” in TechnoByobu non si riferisce semplicemente alla musica elettronica, ma deriva dalla parola greca téchnē, che indica arte, tecnica e ingegno. Il progetto vuole essere, infatti, un’esplorazione multidimensionale:
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arte visiva futuristica
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artigianato tradizionale giapponese
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certificazione digitale attraverso tecnologia avanzata
L’obiettivo è, dunque, creare opere che raccontino la complessità dell’estetica “techno” in tutte le sue sfaccettature, sia artistiche che concettuali.
Il prototipo ufficiale di “TB-02: The Ghost in the Shell” sarà esposto in anteprima mondiale durante l’edizione 2025 di Design Shanghai, uno dei più importanti eventi di design internazionali, in programma dal 4 al 7 giugno. Sarà visibile presso lo spazio “Beyond Craft Japan” (stand 3F81) all’interno dello Shanghai Expo Hall 3.
Appassionata di scrittura ed innamorata della cultura giapponese, trovo ispirazione sia nei racconti in cui mi immergo sia nei videogiochi che esploro. Attraverso manga, anime e la ricca tradizione artistica del Giappone, coltivo la mia creatività e la mia curiosità per mondi nuovi e avvincenti.