Incantesimi e dadi in Dog Witch, un roguelike bizzarro e (letteralmente) scodinzolante

Dog Witch
Una strega a quattro zampe, dadi magici e nemici fuori di testa

È questo il mondo surreale di Dog Witch, titolo indipendente in arrivo entro la fine del 2025. Nato dal lavoro del game designer solista Heckmouse e pubblicato da Mystic Forge, il gioco mescola deckbuilding, elementi roguelike e meccaniche basate sul lancio dei dadi, il tutto condito da un’estetica stravagante e umorismo surreale.

L’idea alla base del gioco è tanto semplice quanto assurda: un potente mago pasticcione versa accidentalmente delle pozioni sul proprio cane. Il risultato? Una creatura magica mezza cane e mezza strega, capace di camminare su due zampe e lanciare incantesimi usando dadi incantati. Da qui prende il via un’avventura breve ma ricca di imprevisti, in cui ogni partita promette situazioni diverse grazie a un alto livello di casualità e varietà.

Dog Witch si basa su combattimenti a turni e sessioni rapide, in cui il giocatore costruisce il proprio mazzo di carte e poteri combinando oltre 150 oggetti e incantesimi diversi, ciascuno con effetti unici. A questi si aggiungono versioni “corrotte” degli stessi oggetti, capaci di offrire vantaggi più potenti… al prezzo di rischi maggiori.

Il cuore del gioco è la gestione strategica del caso: i dadi lanciati attivano effetti, potenziano le carte, sbloccano alleati e scatenano combo sempre nuove. Le partite sono brevi ma ricche di possibilità, grazie alla combinazione tra build personalizzabili e un sistema di progressione basato sulla scoperta di sinergie sempre più elaborate. Chi ha apprezzato titoli come Dicey Dungeons o Slay the Spire ritroverà qui dinamiche familiari, ma declinate in un tono più leggero e imprevedibile.

Nemici strambi e alleati improbabili

Il tono comico del gioco si riflette anche nei nemici e nei compagni d’avventura. Si va da signore dei gatti vendicative a bambole russe armate, fino a distributori automatici dall’intento tutt’altro che pacifico. In aiuto del giocatore, invece, arrivano creature come scheletri alleati, topi armati e pony laser, ognuno con abilità attivabili in combinazione con le reliquie raccolte.

A rendere ogni run ancora più varia, ci sono anche le “Dog Witch hats“, cioè cappelli magici che modificano radicalmente le regole di gioco, obbligando il giocatore ad adottare strategie sempre nuove.

Dog Witch permette anche di creare il proprio alter ego peloso. Dal colore del pelo alla forma del cappello, dal tono del latrato fino al “livello di chonk” (la rotondità, in gergo canino), ogni elemento può essere personalizzato per creare una strega-cane a immagine e somiglianza del proprio animale domestico — o di un incubo a quattro zampe.

Con un’estetica che ricorda l’umorismo assurdo di Adventure Time e un gameplay che alterna tattica e improvvisazione, Dog Witch si presenta come un titolo destinato a chi ama i giochi indipendenti dalla forte identità visiva e ludica. Nonostante le meccaniche semplici da apprendere, la profondità strategica nascosta dietro ogni scelta promette un’alta rigiocabilità, fatta di esperimenti, fallimenti esilaranti e – ogni tanto – successi ben orchestrati.

Il gioco è previsto per PC, su Steam, entro la fine del 2025.

Fonte :
Press Release

Appassionata di scrittura ed innamorata della cultura giapponese, trovo ispirazione sia nei racconti in cui mi immergo sia nei videogiochi che esploro. Attraverso manga, anime e la ricca tradizione artistica del Giappone, coltivo la mia creatività e la mia curiosità per mondi nuovi e avvincenti.

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