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Le note di Nier: Automata – Approfondimento sulla colonna sonora del capolavoro videoludico

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Nier: Automata colonna sonora
Dall’eco dei tempi perduti, sorge un capolavoro avvolto nell’aura dell’incanto – Nier: Automata.
Un canto epico scolpito dal genio creativo umano di Yoko Taro, avvolto in un velo di meraviglia e malinconia intessuto dalle note di una colonna sonora coinvolgente.

Nell’universo dei videogiochi, poche esperienze riescono a combinare in modo così magistrale musica e gameplay come Nier: Automata. Questo capolavoro creato da Yoko Taro e sviluppato da Platinum Games ci ha regalato un’esperienza emozionante e coinvolgente, resa ancora più straordinaria dalla sua colonna sonora. Ogni brano musicale di Nier: Automata si fonde perfettamente con la trama e l’atmosfera del gioco, trasportando i giocatori in un viaggio indimenticabile attraverso un mondo post-apocalittico.


Che cos’è Nier: Automata


Parliamo di un’opera videoludica considerata un gioco di culto per pochi appassionati ma che con il passare degli anni si è fatto conoscere facendo breccia nel cuore di molti.
L’intreccio narrativo ci cala nella vastità di un universo immaginario, di un’umanità ormai sfumata, in cui rimane solo una lotta d’anime meccaniche. La Terra, teatro di un’apocalisse ineluttabile, abbraccia un’umanità artificiale che danza nel silenzio, cercando un senso perduto tra le rovine che la circondano.

Sfumature di desiderio e sacrificio dipingono il palcoscenico di questo dramma videoludico.
Nier: Automata riconduce i cuori smarriti verso una riflessione profonda sull’esistenza stessa. Attraverso gli occhi dei suoi protagonisti, gli androidi 2B, 9S e A2,  scopriamo la fragilità dell’anima e il significato dell’umana empatia. Ogni scontro, ogni scelta, ogni tragedia si fonde con il sublime, trasportandoci verso vette di comprensione che sfidano l’ordine convenzionale delle cose.

Con una colonna sonora che accarezza l’anima, Nier: Automata svela l’essenza stessa dell’arte videoludica.


La mente dietro l’opera


La colonna sonora di Nier: Automata è stata composta da Keiichi Okabe e dal suo team di compositori, con la partecipazione di artisti come Emi Evans e Nami Nakagawa.

Keiichi Okabe nasce nel 1969, più precisamente il 26 gennaio nella città di Tokyo. Dimostra fin da subito interesse nella musica iniziando a suonare il pianoforte sin dall’infanzia. Studia composizione musicale alla Kunitachi College of Music di Tokyo dove si specializza nella composizione di colonne sonore. Da qui parte la sua carriera diventando ad oggi un rinomato compositore, arrangiatore e produttore musicale giapponese. È noto soprattutto per il suo lavoro nell’industria dei videogiochi, in particolare come compositore principale del team di sound design MONACA.

Okabe ha lavorato con diversi sviluppatori di videogiochi di fama mondiale, tra cui Square Enix, Capcom e la già citata Platinum Games. Tra i diversi titoli a cui ha lavorato, è proprio Nier: Automata uno dei suoi progetti più celebri. La colonna sonora ha infatti ricevuto ampi elogi per la sua originalità e profondità emotiva, grazie all’uso di orchestrazioni ricche e di temi musicali coinvolgenti.

L’eccezionale lavoro di Okabe in Nier: Automata gli ha valso molta popolarità e successo critico, aprendo la strada per ulteriori collaborazioni nell’industria dei videogiochi. Ci delizia delle sue composizioni anche nel capitolo Remake NieR Replicant ver.1.22474487139… uscito nel 2021, consolidando la sua reputazione come uno dei compositori più talentosi e innovativi nel campo dei videogiochi.

Il virtuosismo di Keiichi Okabe si distingue per l’uso di una vasta gamma di strumenti, che spaziano dall’orchestra sinfonica agli strumenti elettronici e digitali. La sua capacità di creare atmosfere emotive uniche e coinvolgenti è diventata un marchio di fabbrica delle sue composizioni, contribuendo a immergere i giocatori nell’esperienza di gioco e a dare un contributo significativo alla narrazione.


L’opera


Bastano poche, semplici, ma profonde note per rendere quello che ad oggi è un capolavoro sonoro riconosciuto da chiunque. Si, perché la colonna sonora di Nier: Automata è capace di far battere ogni cuore – anche quelli meccanici. Keiichi Okabe fa un uso sapiente della musica, trasformandola in un elemento narrativo a tutti gli effetti (su questo punto ci torneremo tra poco).

I brani si adattano in modo dinamico alle azioni e alle situazioni del gioco, cambiando intensità e tonalità per creare un coinvolgimento emotivo sempre crescente. Durante le intense sequenze di combattimento, la musica si fa più frenetica e ritmata, aumentando l’adrenalina del giocatore. Al contrario, nei momenti di calma e riflessione, le melodie si fanno più delicate e malinconiche, inducendo una sensazione di contemplazione e nostalgia. Questa interazione tra gameplay e colonna sonora permette di esprimere le emozioni dei personaggi e dei momenti chiave in modo molto più profondo ed efficace.

Fino a qui, tutto nella norma. Esistono numerosissimi titoli caratterizzati da un uso magistrale della musica, come ad esempio gran parte dei Final Fantasy, i quali vengono riconosciuti dall’ormai famosissimo medley ricorrente. Ciò che rende la colonna sonora di Nier: Automata però va oltre. Non basta l’utilizzo dell’udito per capire a pieno il significato intrinseco di ogni parola, di ogni tono, di ogni nota. Serve sapere il perché quel brano è stato inserito proprio in quel momento della trama. Per capirne la profondità vi basti sapere che di uno dei temi musicali principali di Nier: AutomataWeight of the World” esistono due versioni: una in lingua inglese e una in lingua giapponese. Evitando spoiler per chi non avesse giocato il gioco o non avesse ancora recuperato l’anime, possiamo solo dirvi che le due versioni presentano testi diversi… e significati profondamente differenti. In una versione leggiamo le struggenti parole d’amore di uno dei protagonisti, mentre nell’altra versione la richiesta di redenzione di un altro personaggio. La profondità delle parole penetra il cuore di chiunque le ascolti. Risulta davvero difficile spiegare le sensazioni provate, proprio perché raramente capita di venire sopraffatti da una tale moltitudine di sensazioni tutte insieme.


Dove non arrivano le parole, arriva la musica


Il Chaos Language, ovvero la lingua del caos. Un espediente architettato dal Director Yoko Taro per non distrarre il giocatore durante le fasi di gioco senza rinunciare all’atmosfera data dalla musica. La lingua del caos è una lingua inventata ai fini di trama e riutilizzata per comporre i testi di alcune tracce di Nier: Automata.

2B Amusement Park

2B al Parco Divertimenti

Proprio Yoko Taro spiega:

La ragione per cui abbiamo scelto questo linguaggio è perché pensavamo che una musica con parole che puoi comprendere e riconoscere potesse distrarre dal gameplay (…) Volevamo qualcosa che potesse davvero svolgere il ruolo di musica di background. Non conoscendo il significato delle parole, non verrai “distratto” . (estratto dal Blog)

Proprio il Chaos Language poi, è stato utilizzato per il brano chiamato A Beautiful Song” che ci accompagna durante una boss Battle epica. Ma è in Amusement park” che si nota il complesso e virtuoso utilizzo della colonna sonora in Nier: Automata. Anche in questo caso viene utilizzato il Chaos Language per comporre il testo del brano ma non è questo l’aspetto peculiare. Ci troviamo in uno scenario in cui i due protagonisti, 2B e 9S sbucano in un parco divertimenti per questioni di trama che non approfondiremo più di tanto, sempre per evitare spoiler. A seconda del settore della mappa in cui ci muoviamo, il brano si adatterà variando da una versione Quiet a una versione Medium, con lyrics o senza.

Ci viene spiegato nel dettaglio da Jennifer Smith, in un articolo del 2019:

Quel che è interessante di questo approccio è che l’adattività non viene resa casuale per creare varietà, ma è scritta per cambiare in base alla posizione del giocatore all’interno della storia. La musica Quiet per un’area suona quando questa viene scoperta e visitata per la prima volta, identificando la conoscenza limitata del momento per quel luogo. Man mano che tempo e narrativa procedono, sono attivate alcune parti per adattare la musica, o variazioni dinamiche. Questo dona al giocatore un senso di moto mentre procede nel gioco, guadagnando esperienza con il mondo e i suoi personaggi. (…) Solitamente la variazione “Medium” introduce un tema portante, e “Dynamic” una contromelodia, aumentando la strumentazione e i pattern ritmici. Le voci sono aggiunte ad ogni variazione, agendo come una contromelodia, e come peso emozionale, facendo sì che la musica appaia come accompagnamento mentre la voce cattura tutta l’attenzione.

La colonna sonora di Nier: Automata è molto più di un semplice accompagnamento musicale al gioco. Parliamo di un elemento essenziale per l’esperienza complessiva. Le melodie coinvolgenti e i testi profondi riescono a toccare il cuore del giocatore, creando un legame emotivo che va al di là dello schermo. Le sue note rappresentano un esempio straordinario di come la musica possa arricchire e valorizzare un’opera, trasformando un semplice gioco in un’esperienza artistica completa.

Nier: Automata ci ha regalato un assaggio d’arte interattiva che combina abilmente gameplay coinvolgente e una colonna sonora incantevole, lasciando un’impronta duratura nei cuori dei giocatori di tutto il mondo.

In conclusione vi consigliamo caldamente di recuperare il videogioco. Non perdetevi, inoltre, l’anime su Crunchyroll, che si è concluso il 23 luglio e di cui è stato annunciato il secondo cour.

Se volete sapere cosa ne pensiamo del gioco Nier: Automata qui la nostra recensione!

– Glory to mankind

Fonte :
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