6 anime da vedere quando si è tristi
Eccovi una lista di anime da vedere quando si è tristi
Qualunque siano la vostra età ed il vostro background, vi sarà certamente capitato, almeno una volta nella vita, d’esser tristi. Vuoi perché state affrontando una rottura, o perché avete perso qualcuno o, semplicemente, perché il tempo è brutto, qualunque sia il motivo è normale e giusto provare tristezza. Certo non si tratta di una condizione ottimale dello spirito, quindi come fare per spazzarla via? Ognuno ha, ovviamente, il proprio metodo, ma vediamo i due più efficaci: piangere a ridotto fino a che non ci si è alleggeriti l’animo o ridere a crepapelle, dimenticandosi perché mai si fosse tristi. Voi di quale partito siete? Qualunque sia la vostra scelta, ecco a voi una selezione di anime che potranno aiutarvi ad attuarla!
3 anime comici che vi faranno sbellicare dalle risate
Gintama
La serie Gintama, adattamento dell’omonimo manga di Hideaki Sorachi, è l’anime comico per eccellenza. La sua storia, che si svolge in Giappone, è ambientata in una fase storica a metà tra il periodo Edo ed i tempi moderni. Ovvero, durante la suddetta epoca, degli invasori alieni sono arrivati sulla Terra e, dopo una feroce guerra di vent’anni, ne hanno preso il possesso, rendendo il pianeta un loro protettorato.
Questi extraterrestri, chiamati Amanto (Gente del Cielo), hanno sì imposto diverse regole agli sconfitti, come il divieto di portare armi in pubblico, ingiunzione che ha portato alla scomparsa della casta dei samurai, ma hanno anche introdotto svariate innovazioni tecnologiche. Il risultato è, dunque, un curioso mix tra tradizione e modernizzazione, con qualche spruzzo fantasy dato dall’inserimento di elementi derivanti dal folklore nipponico.
Questa ambientazione fantascientifica sembra una rielaborazione in chiave parodistica del cosiddetto episodio delle Navi Nere e della conseguente situazione venutasi a creare in Giappone. In questo universo comico si muove il protagonista della storia, Gintoki Sakata, un eccentrico ed indolente samurai in declino. Al suo fianco il giovane apprendista Shinpachi Shimura, un ragazzo orfano di padre che vuole imparare le vie del samurai. Il duo è anche accompagnato da Kagura, una ragazza aliena appartenente ad uno dei clan più forti e sanguinosi degli invasori.
Gli episodi, per lo più autoconclusivi, raccontano in maniera spensierata i tentativi dei tre amici di proporsi come tuttofare per riuscire a sbarcare il lunario. Tra uno sketch e l’altro il divertimento è assicurato!
Grand Blue Dreaming
Tratto dal manga Grand Blue, scritto da Kenji Inoue e disegnato da Kimitake Yoshioka, Grand Blue Dreaming è uno slice of life dai toni scanzonati, che diverte per tutti e 12 gli episodi che lo compongono.
Il protagonista di questa divertente commedia è Iori Kitahara, un ragazzo appena uscito dal liceo, che si trasferisce nella cittadina portuale di Izu per frequentarne l’università. Il suo progetto è quello di soggiornare presso suo zio, gestore di un negozio di attrezzature da sub chiamato Grand Blue. La vita tranquilla da studente che si era immaginato, però, prende ben presto una piega del tutto inaspettata. Tra belle donne in bikini, alcol, festini e compagni scatenati, infatti, le sue avventure non saranno poche!
Inoltre non aiuta il fatto che le sue due belle cugine e i due ragazzi più scatenati di tutto il campus, Shinji Tokita e Ryujiro Kotobuki, siano sempre a casa di suo zio in quanto membri del club di sub. Così, quando Iori entra a sua volta a far parte del circolo, si ritrova, suo malgrado, coinvolto in continui party alcolici, che sfociano sempre in situazioni equivoche ed imbarazzanti.
In breve, se è una risata quel che vi serve, questo anime saprà certamente darvi una mano!
La Via Del Grembiule
La via del grembiule è certamente una storia inusuale, che saprà conquistarvi con la sua trama accattivante e leggera. Il protagonista, Tatsu, è un temuto capo della yakuza, soprannominato Drago immortale. Innamoratosi di una donna, per supportarla nella sua scelta di fare carriera, dato che sostiene ritmi lavorativi massacranti, decide di diventare un casalingo provetto. Mettendosi d’impegno per portare avanti la casa, l’uomo si trova spesso in difficoltà, soprattutto quando deve relazionarsi con altri, a causa del suo aspetto minaccioso. Inoltre la sua vita passata, nonostante lui cerchi di lasciarsela alle spalle, torna sempre a fare capolino.
I vari fraintendimenti causati dal suo vissuto portano sempre a scene comiche che rendono questo slice of life un perfetto mix tra humor e leggerezza. Tra lo shopping sfrenato, la lotteria, il mercatino delle pulci, la palestra, una lezione di cucina e le faccende domestiche, Tatsu passa da un equivoco all’altro, spesso rasentando il paradosso. Saranno, dunque, le risate a farvi da compagne durante la visione di quest’anime davvero singolare.
3 anime malinconici che vi faranno piangere ogni lacrima
Your Name
Forse già lo conoscete, ma nel caso così non fosse voglio presentarvi uno dei capolavori del maestro Makoto Shinkai: Your Name. Ambientato in due distinte città, questo film racconta le vicende di due liceali: Mitsuha Miyamizu, una ragazza che abita nella tranquilla cittadina di Itomori, e Taki Tachibana, un adolescente che vive in centro a Tokyo. La loro tranquilla vita di studenti viene improvvisamente stravolta da un avvenimento sorprendente: senza alcun preavviso, un giorno Taki si sveglia nel corpo di Mitsuha e viceversa. Increduli e spaventati i due iniziano a scoprire l’uno la vita dell’altro, con qualche piccolo fraintendimento iniziale.
Una volta abituatisi a questi strani episodi, i ragazzi cominciano anche a lasciarsi dei messaggi per comunicarsi gli eventi della giornata vissuta e per darsi reciprocamente consigli su come gestire la vita altrui duranti gli scambi. Man mano che il tempo passa Mitsuha e Taki iniziano a provare dei sentimenti l’uno per l’altra, ma non si sentono abbastanza coraggiosi da confessarselo. Così lei, pur desiderando lei stessa di incontrarsi con Taki, gli organizza un appuntamento con una sua collega. Malinconica gli lascia uno dei soliti messaggi in cui gli dice che quella sera, durante il suo incontro romantico, lei andrà a vedere la cometa che solcherà i cieli proprio quella notte.
Confuso, non sapendo nulla dell’evento, il ragazzo si reca al luogo dell’incontro, ma, una volta vista la collega, comprende come, in realtà vorrebbe uscire con Mitsuha. Scusandosi profondamente, pone, quindi, fine alla serata e cerca, inutilmente, di contattare la ragazza di cui è innamorato. Dato che, da quel momento in poi, non avvengono più scambi, Taki, impensierito, cerca di scoprire il nome della cittadina di lei. Viene, così, a sapere che è stata distrutta, tre anni prima, da un frammento della cometa che ai tempi aveva attraversato i cieli del Giappone. Inoltre, leggendo i registri dei soccorsi, scopre che la sua amata Mitsuha è morta proprio durante quell’evento.
Distrutto, decide di non arrendersi e si reca, così, nel santuario del dio protettore locale Musubi. Una volta giunto lì consuma il kuchikamizake (alcolico a base di riso) preparato anni addietro dalla stessa Mitsuha, innescando, così, un ultimo scambio di corpi. Vi lascio scoprire da soli il finale, vi assicuro, comunque, molte lacrime
Demon Slayer
Forse uno degli anime più conosciuti ed apprezzati del momento, Demon Slayer è un perfetto esempio di come la narrazione nipponica non sia a comparti stagni. Pur essendo un battle shonen, infatti, presenta una profondità di trama non indifferente.
Ambientata in Giappone durante il periodo Taisho (1921-1926), la serie narra la storia di Tanjiro, il primogenito di una famiglia povera, orfana di padre. Il ragazzo, che fa di tutto per guadagnare abbastanza soldi per mantenere i fratelli, un giorno, tornando dal paese vicino, fa un’orribile scoperta. Tutta la sua famiglia, compresi i bambini più piccoli, è stata brutalmente sterminata da dei demoni. Tutta, eccetto Nezuko, la sua sorellina, che, invece, sembra essersi trasformata in un demone ella stessa. Ancora sconvolto per la perdita dei suoi cari, il ragazzo decide di mettersi in marcia per riuscire a scovare un modo per far tornare sua sorella umana.
Durante il suo viaggio si unirà alla squadra di ammazzademoni, sopportando un lungo e faticoso addestramento e guadagnandosi un’arma forgiata appositamente per lui. Il ragazzo, oltre a possedere un senso dell’olfatto incredibilmente sviluppato, è caratterizzato da un cuore incredibilmente puro. Il suo animo, infatti, al contrario dei suoi compagni di squadra, è aperto alle altrui emozioni ed egli è, così, in grado di rendersi conto del fatto che i demoni non sono soltanto delle spaventose creature che si nutrono di carne umana. Essi, infatti, hanno alle proprie spalle storie di dolore e tristezza e spesso si ritrovano a ricordare con pena il loro vissuto.
Lo spettatore ha dunque il compito di accompagnare Tanjiro lungo il suo percorso, facendosi carico dello strazio che nasce dallo scoprire che anche i demoni hanno un cuore.
La Tomba delle Lucciole
Nel caso i precedenti titoli non vi sembrino sufficientemente deprimenti, La tomba delle lucciole è il film che fa per voi. Siamo, infatti, arrivati a parlare di un anime così triste che, al termine della visione, avrete pianto tanto da disidratarvi. Iniziamo col dire che si tratta di una produzione dello studio Ghibli. Il regista, Isao Takahata, ha tratto questa lacrimevole storia dall’omonimo romanzo semi-autobiografico di Akiyuki Nosaka, in Italia edito da Kappalab.
Ambientato a Kōbe, durante la seconda guerra mondiale, il film racconta gli ultimi mesi di vita del piccolo Seita e della sua sorellina minore, Setsuko. Costretti a fuggire dal rifugio antiaereo in cui si erano rintanati, i bambini si separano dalla madre mentre assistono atterriti allo sgancio di bombe incendiarie sul loro paese da parte degli americani. Terminato l’attacco Seita lascia temporaneamente la piccola in custodia ad una conoscente e si mette in marcia, in mezzo alla devastazione causata dai nemici, in cerca della madre. Riuscirà a trovarla, ma soltanto per vederla morire sotto i propri occhi, gravemente ustionata da un incendio provocato dalle bombe. Col cuore spezzato il bambino si reca dalla sorella e, per non farla star male, le racconta una bugia.
Soli,il padre, infatti, è arruolato su un incrociatore, i due fratelli riescono a sopravvivere per qualche tempo, ma, quando i pochi soldi e le provviste terminano, i due piccoli non sanno come andare avanti. Seita prova a rubare qualcosa e a saccheggiare le case degli sfollati, ma non sempre basta. Setsuko è sempre più debole, oramai non ride né gioca più come una volta, ma passa le giornate a dormire a lamentarsi. Preoccupato il fratello la porta da un dottore, ma questi gli dice semplicemente che la piccola è denutrita.
Un giorno, di ritorno dal solito giro in cerca di cibo, Seita trova la bambina agonizzante nel suo letto. Purtroppo non può far altro che assistere alla sua morte. Oramai solo e senza forze, il bambino crema il corpicino dell’ultimo membro della sua famiglia. Ha da poco appreso, infatti, della scomparsa del padre. Pochi giorni dopo anche lui, stremato, lascia questo mondo.
Non so voi, ma io trovo che questa sia una delle storie più tristi che abbia mai sentito. Indubbiamente a renderla ancora più straziante è il fatto che sia in buona parte vera. Vi assicuro che vi farà davvero piangere ogni vostra lacrima. Ora vogliate scusarmi, ma ho finito i fazzoletti.
In chiusura vi lasciamo ad altre interessanti notizie sul mondo di manga ed anime: Demon Slayer, chi è Muichiro Tokito, il Pilastro della Nebbia? e 3-Nen Z-Gumi Ginpachi-Sensei: lo spinoff di Gintama diventerà un anime.
Appassionata di scrittura ed innamorata della cultura giapponese, trovo ispirazione sia nei racconti in cui mi immergo sia nei videogiochi che esploro. Attraverso manga, anime e la ricca tradizione artistica del Giappone, coltivo la mia creatività e la mia curiosità per mondi nuovi e avvincenti.