Black Myth: Wukong, nuovo trailer durante il WeGame!

Pronti per un viaggio in Occidente?

Dopo l’ultima notizia rispetto alla data d’uscita del gioco, basato sul classico della letteratura cinese “Il viaggio in Occidente“, fissata per il prossimo 20 agosto, Black Myth: Wukong, uno dei titoli più attesi dell’anno insieme ad Hades II, torna a far parlare di sé.

Game Science, la software house cinese dietro al progetto, approfitta dell’evento WeGame Tonight 2024 per presentare un nuovo adrenalinico gameplay-trailer.

Come già appurato nei precedenti video, il gioco risulta impattante dal punto di vista tecnico, con effetti di luce notevoli (grazie alle possibilità dell’Unreal Engine 5) e con animazioni convincenti.

La direzione artistica, poi, è molto ispirata, mostrando una grande coerenza visiva in ogni centimetro della riproposizione della Cina nel sedicesimo secolo. A voi il trailer:

Il progetto sembra molto solido, mostrando elementi action ispirati e boss fight degne del soulslike quale è. La componente cinematografica entro il gameplay, tra l’altro, sembra aver ricevuto un attenzione fuori dal comune, che ricorda produzioni già affermate come God of War.

Il gioco, fino a qualche mese fa, non presentava la lingua italiana, nemmeno per i sottotitoli. Fortunatamente, però, nel mese di marzo, la pagina Steam di Black Myth: Wukong è stata aggiornata, annoverando anche la nostra lingua tra quelle disponibili.

Non è tutto oro quel che luccica: la polemica su Game Science

Per dovere di cronaca, aggiungiamo che attorno allo sviluppo del titolo in questione si annidano luci, ma anche ombre. Se il risultato professionale riempie d’aspettativa, il lato umano della software house dietro Black Myth: Wukong pare non splendere allo stesso modo.

Black Myth: Wukong
Il livello tecnico raggiunto da Game Science sembra davvero rivelante.

Un report realizzato da un movimento di giocatori asiatici, infatti, dimostrerebbe come gli sviluppatori abbiano, sostanzialmente, comportamenti radicati di natura misogina, offensiva e denigratoria.

Molti sono i nomi incriminati, le cui dichiarazioni risultano estremamente pesanti e discutibili. Alcune di esse, tra l’altro, sono persistenti nel tempo, con personaggi che in più momenti hanno espresso idee discriminatorie.

Ad oggi, Game Science non ha risposto alle accuse, lasciandole sostanzialmente correre e diffondersi.

In ogni caso, il 20 agosto non è lontano. Di Black Myth: Wukong si continuerà a discutere, e, speriamo, solo in bene, sia sulla produzione sia sul lato umano!

Classe '92 senza esserne pienamente consapevole, mi nutro di videogiochi, fumetti e prodotti video sin da quando ho memoria. Dato che non finirò tanto presto, perché non discuterne?

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