Nami Sano, autrice di Sono Sakamoto, perché?, è mancata a causa di un cancro

La mangaka è morta dopo solo 1 mese dalla diagnosi

L‘account Twitter ufficiale della rivista Harta, della Kadokawa, ha comunicato la triste notizia del decesso di Nami Sano, mancata, a soli 36 anni, all’affetto dei suoi cari il 5 agosto scorso a causa di un cancro. I suoi parenti hanno tenuto il funerale il 7 ed 8 del mese. L’annuncio ha rivelato che la Sano è mancata a solo un mese di distanza dalla diagnosi del male e che la mangaka era nelle fasi di pianificazione di una nuova opera.  I redattori hanno, inoltre, condiviso un estratto dell’ultima lettera della Sano, che recita:

“Questa è finita per essere una vita divertente. Ora vado in un mondo più libero. Arrivederci”.

L’autrice aveva debuttato nel 2011 con la serie Sono Sakamoto, perché?, edita sul magazine Harta fino al dicembre 205 ed arrivata in Italia grazie alla J-POP. Il manga, composto da quattro tankōbon, è incentrato su Sakamoto, uno studente delle superiori, bello e popolare, da tutti ritenuto un “figo”. La sua particolarità è di riuscire a fare le cose sempre con classe ed eleganza. Che si tratti di aiutare gli altri, difendere qualcuno da dei bulli, evitare le insidiose minacce dei compagni invidiosi, riesce sempre a cavarsela degnamente.

Nel 2016, sul quarto e ultimo volume del manga, era anche stato annunciato l’arrivo di un adattamento manga. Prodotto da Studio Deen e diretto da Shinji Takamatsu, è andato avanti fino al 2016.

Un anno più tardi la Sano ha lanciato il manga Migi & Dali, sempre sul magazine Harta. Il settimo e ultimo volume dell’opera è stato distribuito a dicembre 2021 ed in Italia risulta ancora inedito.

Compiangendo la scomparsa dell’autrice, vi lasciamo ad altre notizie sul mondo di manga ed anime: Il film Blue Lock: Episode Nagi uscirà nel 2024 e EyeShield 21, Yūsuke Murata condivide il corto completo per il 21° anniversario.