Solo Leveling: cosa ne pensiamo dei primi episodi?
Il 6 gennaio 2024 sulla piattaforma di streaming di Crunchyroll, in collaborazione con Aniplex, ha fatto il suo debutto mondiale la serie animata di Solo Leveling, l’acclamato manhwa che ha già conquistato un incredibile successo!
Solo Leveling è l’adattamento animato dell’omonimo e celebre web novel coreano scritto da Chugong. Nel 2018 l’opera ha ricevuto un adattamento manwha grazie ai disegni di DUBU del Redice Studio.
Una sorpresa dietro l’altra.
Nel corso degli anni Solo Leveling ha conquistato il cuore di moltissimi lettori in tutto il mondo. La sua fama ha fomentato gli appassionati nell’attesa di questo anime, che sembrava promettere un adattamento sensazionale. Dunque, Crunchyroll ha rilasciato i primi episodi, le aspettative sono state soddisfatte oppure no?
La risposta, per ora, sembra essere semplice. Sì!
Per chiunque abbia letto il manwha, l’inizio dev’essere stato una sorpresa. La regia si Shunsuke Nakashige (regista anche di Sword Art Online) ci presenta un ordine degli eventi leggermente mutato. Inoltre, vengono presentati dei personaggi che, perlomeno i lettori, si sarebbero aspettati di vedere più avanti nel corso della narrazione. Chi, al contrario, si approccerà a questo prodotto per la prima volta, si troverà di fronte un misterioso incipit in medias res. L’incontro con un così numero tale di personaggi (il cui design è attribuito a Tomoko Sudo, mentre il design dei mostri è opera di Hirotaka Tokuda) non può che far crescere la curiosità in un novello spettatore.
Per cui non solo le aspettative sono state soddisfatte appieno, ma l’anime si è spinto addirittura oltre, regalandoci un’incredibile sorpresa.
L’animazione.
Una delle cose che rendono questo adattamento incredibilmente soddisfacente è la magnificenza delle animazioni. I primi episodi preannunciano una storia ricca di azione, di combattimenti concitati ed eventi sensazionali. Una trama come quella di Solo Leveling necessita di animazioni fluide, coinvolgenti per essere resa al meglio. La A-1 Pictures (Sword Art Online, 86-Eighty Six, Blue Exorcist) ha, per adesso, decisamente dato prova di essere all’altezza del compito. La grafica in movimento di Production I.G. (Attack on Titan, PSYCHO-PASS, Haykyū!!) rende ottimamente sia le azioni concitate che quelle più naturali, esponendo alla perfezione ciò che è racchiuso nello “spazio bianco” del manwha.
La bellezza delle animazioni si condensa ed esplode all’interno della sigla iniziale. Le immagini, dalla canzone “LEveL” di TOMORROW X TOGETHER, ci mostrano già uno spaccato di quello che potrà essere lo sviluppo dell’azione, destinata a coinvolgere sempre di più lo spettatore. Nemmeno i colori brillanti usati da DUBU sono ignorati: danzano sullo schermo, avvolti da una nuova luce in grado di dare sfoggio ancora di più alla loro bellezza. Storie, personaggi ed eventi ancora avvolti nel mistero preannunciano una grande quantità di sorprese, accrescendo la suspance e l’impazienza di vedere un nuovo episodio.
Anche le musiche di Hiroyuki Sawano (Attack on Titan) hanno il loro peso, sorreggono la trama aiutando a creare un’atmosfera ancor più coinvolgente e non peccano di incoerenza.
La sigla finale è, invece, un’ulteriore sorpresa. Sulle note di “request” di krage ci vengono mostrate immagini che si alternano tra realtà e fantasia. Anzi, più che fantasia, sembrano abbracciare una follia segreta, amplificata da un senso di straniamento e solitudine. Forse anche questa è una premonizione inerente, più che alla trama di per sé, all’interiorità di un protagonista tanto nuovo quanto già incredibilmente memorabile?
Il ritorno del protagonista assoluto.
La commistione di tutti questi elementi gioca a favore di un anime mozzafiato. Tuttavia, ciò che ha reso e renderà ancora una volta la storia di Solo Leveling così affascinante e memorabile è una sola: il suo protagonista.
Le vicissitudini di questo giovane uomo si susseguono una dietro l’altra in un continuo gioco di ombra e di luce, di fortuna e sfortuna, di forza e debolezza. Il finale del secondo episodio ci mostra la (ri)nascita di un protagonista assoluto, che ha fatto e farà ancora una volta innamorare di lui un incredibile numero di persone in tutto il mondo. È proprio Sung Jinwoo ad arricchire la trama apparentemente semplice di Solo Leveling. Infatti, il genere dell’opera si muove tra lo shonen e l’isekai, ma in un modo assolutamente unico e memorabile.
Cosa ci si può aspettare dai prossimi episodi? Fin dove arriverà la scelta di modificare la successione originale delle scene? Le solide fondamenta che questi primi episodi hanno costruito saranno in grado di reggere il peso di un prodotto così amato e così atteso? Le domande sono molte, ma una cosa è certa: ogni sabato su Crunchyroll, Solo Leveling e il suo incredibile protagonista Sung Jinwoo ci faranno vivere o rivivere vicende uniche, combattimenti sensazionali e inimmaginabili sorprese!
Studentessa brianzola di 23 anni. Frequento Mediazione linguistica e culturale presso l'Università Statale di Milano. Da circa dieci anni coltivo una grande passione per il mondo animanga. Questo interesse con il tempo si è ampliato alla lingua e alla cultura asiatica, il che mi ha portato a scegliere come lingue di studio il cinese e il giapponese. Per circa sei mesi ho lavorato come commessa in una fumetteria. Inoltre, durante il quarto anno di liceo linguistico ho vissuto a Phoenix in Arizona per dieci mesi.