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#Animarker: I migliori manga del 2023

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Dieci migliori manga

Tra i dieci migliori manga del 2023 troviamo volumi pubblicati da J-Pop e Star Comics, ma non mancano le sorprese. E questo vale non soltanto per le case editrici: basti pensare all’opera di origine vietnamita, al ritorno di una grande firma e a una storia che, nonostante la risonanza in tutto il mondo, non è ancora edita in Italia.

Goodbye, Eri

Goodbye, Eri

Tatsuki Fujimoto viene ricordato soprattutto per Chainsaw Man, ma altrettanto degno di nota è il one-shot pubblicato nel 2022 su Shōnen Jump+ e nel 2023 in due fantastiche edizioni J-Pop. Tra riferimenti cinematografici, elaborazioni del lutto e interessanti riflessioni sul rapporto tra realtà e tecnologia – con incursioni nella semiotica –, la storia di Yuta ed Eri raggiunge vette qualitative che sorprendono perfino i fan di Fujimoto. Ecco spiegate le due milioni di visualizzazioni a un giorno dall’uscita, così come le candidature al Manga Taishō e agli Harvey Awards. Se non l’avete ancora letta, non perdetevi la nostra recensione di Goodbye, Eri.

L’estate in cui Hikaru è morto

Edito da J-Pop, il manga scritto e disegnato da Mokumokuren è composto soltanto da tre volumi, più che sufficienti per delineare una storia complessa e al servizio delle abilità investigative del lettore. Nessuno sa perché Hiraku sia cambiato a tal punto; come se non bastasse, gli scenari onirici, le tinte horror e alcune regole a cui i protagonisti devono obbligatoriamente attenersi complicano ancor di più lo scenario. Gli appassionati di Haruki Murakami (Kafka sulla spiaggia) e Sui Ishida (Tokyo Ghoul) non mancheranno di notare svariati riferimenti.

Trasparente

Era il settembre 2023 quando J-Pop presentò Trasparente, ma il manga di Jun Ogino – il primo a essere tradotto in Italia – ha raggiunto in poco tempo un grandissimo successo. Il tema della violenza domestica è quanto mai attuale, e l’autore, con una sapiente trovata narrativa dalle tinte fantasy, riesce a esprimerlo nel migliore dei modi. Rifuggire dalla verosimiglianza può sembrare improprio; tuttavia, paradossalmente è proprio la misticheggiante condizione della protagonista Aya Kinomiya a veicolare quelle riflessioni precluse a un racconto nudo e crudo.

Akane-Banashi

Akane-Banashi

La disciplina del rakugo è stimolante, seppur dal difficile approccio. Se siete appassionati dell’arte in questione, o, semplicemente, volete godervi una delle migliori opere pubblicate nel 2023, allora non perdetevi Akane-Banashi di Mouse Tahamasa (disegni) e Suenaga Yuki (testi): nei primi tre volumi, infatti, il rakugo viene espresso non soltanto da un punto di vista narrativo, ma anche filosofico e grafico. Senza considerare l’intraprendenza della giovane protagonista. Per approfondire l’argomento, ecco la nostra recensione del primo volume di Akane Banashi.

#DRCL Midnight Children

Basato sul Dracula di Bram Stoker, il nuovo lavoro di Shin-ichi (The Climber, Innocent) è ambientato nel diciannovesimo secolo, quando la studentessa Mina Murray viene tormentata dai maschi della scuola; in seguito, si ritrova a combattere contro una terrificante e mistica entità dell’Est. Non mancheranno colpi di scena, riferimenti alla letteratura gotica e un perfetto binomio tra innovazione e tradizione, attraverso uno stile di disegno così verosimile che potremmo definirlo “vittoriano” quanto l’opera stessa; e il lettore si ritroverà immerso all’interno della storia, con tutto l’entusiasmo e l’ansia che ne d

erivano. Per non parlare del cliffhanger finale!

Estate infinita

Estate infinita

La nostra recensione di Estate Infinita evidenzia un’opera meravigliosa, divisa tra ribellione adolescenziale e musicalità – sì, perfino la pagina scritta può far risuonare un mixtape nelle orecchie, se l’autore è magistrale quanto Lâm Trúc Hoàng. A rompere l’atmosfera idilliaca sono le insicurezze dei protagonisti e alcuni momenti crudi, perfetti per raggiungere la totalizzazione artistica; oppure sono proprio sentimenti simili a generare nostalgia? Non vi resta che scoprirlo in questo manga, il primo di origini vietnamite a debuttare in Italia.

Kagurabachi

Scritto e disegnato da Takeruzu Hokazono, la storia di Chihiro Rokuhira è ancora inedita in Italia, ma l’enorme clamore che sta suscitando all’estero ci obbliga a inserirla comunque tra i migliori manga del 2023. Un banalissimo battle shonen? Ovviamente no, considerando l’originalità del mondo narrativo, le tinte dark e le rischiose (ma altrettanto entusiasmanti) trovate narrative dell’autore. Il primo capitolo vanta una fama spropositata, mentre la saga nel suo insieme ha catturato l’attenzione dei dirigenti Jump: quali altri successi collezionerà in futuro? Non ci resta che scoprirlo!

Maiwai

La risonanza dell’ultimo arco narrativo di One Piece, il live-action approdato su Netflix e l’ulteriore trasposizione anime recentemente annunciata potrebbe spingerci ad averne fin sopra ai capelli dei pirati… oppure no? Se rientrate in questa seconda categoria – non soltanto non vi siete stancati, ma li amate ancora di più –, allora non potete perdervi Maiwai. Realizzato da Minetaro Mochizuki (Dragon Head) e pubblicato in Italia da Coconino Press, racconta la storia della giovane Yamato Funako, che, interrogandosi sull’esistenza dei pirati, scoprirà la verità a sue spese dopo l’incontro col pescatore Katô.

Hirasayumi

Hirasayumi

Come si evince nella nostra recensione di Hirayasumi, il manga di Keigo Shinzō lascia enorme spazio alla psicologia dei personaggi e agli incredibili dettagli, pur prediligendo un minimalismo slice of life. La condizione dei freeter (ossia coloro che, ultimati gli studi, svolgono lavori precari per mantenere la propria indipendenza) è narrativamente feconda, e l’autore non manca di filtrare gli eventi attraverso lo sguardo del protagonista Hiro; se siete appassionati di edizioni curate, l’illustrazione minimal, la quarta di copertina disegnata e la sovraccoperta J-Pop sono uno spettacolo editoriale che si aggiunge a quello narrativo. Insomma, non potete perdervelo!

Takopi’s Original Sin

Nella rassegna non può mancare un manga edito da Star Comics: ci riferiamo a Takopi’s Original Sin, in cui un abitante del pianeta Happy darà il massimo pur di strappare un sorriso alla bambina che l’ha aiutato; eppure, l’impresa si prospetta più difficile del previsto. Riuscirà il piccolo alieno a raggiungere il suo obiettivo? Coniugando felicità e amarezza in un risultato magistrale, l’opera di Taizan 5 è un misto di Astroboy, Made in Abyss e Buonanotte, Punpun.

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