Anime horror: 5 opere da vedere assolutamente!

Impossibile diventare un cultore del genere, senza spaziare nell’animazione nipponica. Scopriamo insieme 5 opere senza precedenti e tornate da poco alla ribalta.

Appassionati di horror? Tra romanzi, film e serie televisive, il genere non è mai stato così fruibile; ma evitare gli anime significa precludersi un’occasione enorme, considerando la propensione tutta nipponica per guro slasher.

Una rassegna totalizzante è impossibile – basti pensare alle opere più classiche, come Berserk, Devilman Crybaby e Kiseiju, o a quelle di nicchia, come Boogiepop Phantom, Shiki e Yami Shibai, – perciò in questa sede ci limiteremo ai 5 anime horror attualmente sotto i riflettori per i motivi più vari. Il risultato? Un viaggio di sola andata nell’arte più oscura, disturbante e senza censure del Giappone, nella speranza che ne incentivi la visione. I link (dove presenti) rimandano alle nostre recensioni e agli articoli di approfondimento.

Ma bando alle ciance, e iniziamo con la rassegna!


Perfect Blue


Perfect Blue (5 opere)

Era il 22 aprile del 2024 quando Perfect Blue tornò al cinema in versione rimasterizzata e restaurata: in quell’occasione, moltissimi spettatori – appassionati di anime e non – hanno colto l’occasione per scoprire o riscoprire il magistrale esordio alla regia di Satoshi Kon, ricordato anche per PaprikaTokyo Godfather Paranoia Agent.

Ambientato negli anni Novanta, racconta la storia di Mima, idol giovane e di successo che abbandona il gruppo delle Cham per diventare un’attrice drammatica. Purtroppo, le cose non vanno come previsto: tra paranoie, dissociazioni e allucinazioni sempre pronte a infiltrarsi nel tessuto del reale, la protagonista non riesce più a distinguere la realtà dalla finzione.

A veicolare il messaggio concorre la sfera mediale: il blog Il diario di Mima prefigura la mole di insulsità che diamo in pasto giornalmente ai social network, mentre le riprese cinematografiche veicolano non soltanto i ritmi stressanti sul lavoro, ma anche (e soprattutto) l’incapacità di prendere la distanza psicologica dal copione. A ciò si aggiunge un uso semisimbolico del colore, dove il blu e il rosso dialogo costantemente con lo spettatore per veicolare significati aggiuntivi.

Se volete approfondire l’argomento, non perderti la nostra recensione di Perfect Blue.


Made in Abyss


Made in Abyss (5 opere)

Basta una breve ricerca in rete per sperimentare l’atmosfera di Made in Abyss: scenari mozzafiato, animali fantastici, esplorazioni analoghe a Dungeons & Dragons, protagonisti infantili e in stile chibi. Dietro l’apparenza dell’anime prodotto da Kinema Citrus e basato sul manga di Akihito Tsukushi, però, si nascondono elementi talmente horror da competere con i guro più spinti.

Tra torture fisiche e psicologiche, mutilazioni sanguinolente e raccapriccianti reazioni allergiche, l’avventura nella voragine di Riko e Reg – a cui si aggiungerà il coniglio Nanachi – diventa ben presto un’esperienza traumatica; soprattutto considerando la discrepanza tra narrazione e stile espressivo.

Altrettanto ricorrenti sono le scene surreali. Basti pensare al recentemente adattato sesto strato, una stranezza nella stranezza in cui si applicano regole spersonalizzanti. Come postuliamo nella nostra recensione di Made in Abyss 2, infatti, i tre protagonisti potrebbero tornare in superficie e considerare quell’esperienza come nient’altro che un brutto sogno… ma un risultato simile è precluso. «Noi l’abbiamo infine raggiunto» afferma Riko in una voce fuoricampo, «e una volta lì… non siamo mai più tornati indietro

Annunciato il sequel animato di Made in Abyss, potete recuperare quanto rilasciato finora: le prime due stagioni (2021-2022) e il film Dawn Of The Deep Soul (2021) collocato tra di esse. Sempre se avete abbastanza coraggio…


Demon Slayer


Demon Slayer

In una rassegna di anime horror, impossibile non menzionare il pluripremiato Demon Slayer, vincitore di quattro Crunchyroll Anime Awards e sette Newtype Anime Awards, a cui si aggiungono il Japan Academy Film Prize, Tokyo Anime Award Festival, Animage Grand Priz e svariati altri riconoscimenti di fama internazionale.

La nostra recensione di Demon Slayer – Verso l’allenamento dei pilastri conferma la qualità visiva e narrativa nell’adattamento del manga di Koyoharu Gotōge, a sottolineare come l’anime, superati i cinque anni di longevità, riesca ad alzare sempre più l’asticella qualitativa.

La storia è molto semplice: il giovane Kamado Tanjiro svolge commissioni in una città vicina, ignaro che i demoni stiano massacrando la sua famiglia. Unico superstite insieme alla sorella Nezuko – drasticamente cambiata –, Tanjiro perfeziona l’utilizzo della spada per uccidere tutti i demoni che incrociano il suo cammino. Seguiranno momenti dall’altissimo impatto emotivo, perfettamente resi dallo Studio Ufotable.

A proposito, sapevate che la nuova stagione di Demon Slayer è arrivata su Crunchyroll?


Tokyo Ghoul


Tokyo Ghoul

Un ragazzo introverso e amante della letteratura riesce a strappare un appuntamento con la ragazza dei suoi sogni: per una sera può distrarsi dalla consapevolezza che i ghoul, creature assetate di sangue e senza scrupoli, continuano a mietere vittime in una Tokyo sempre più violenta.

L’incontro tra Ken Kaneki e Rize Kamishiro procede per il meglio; peccato che la ragazza si riveli un mostro-succhiasangue, per poi avventarsi sulla povera vittima. Ma delle travi cadono dall’alto, uccidendo Kamishiro. Il moribondo Kaneki è ricoverato con urgenza in ospedale sotto le cure dell’eccentrico Akihiro Kanou… e l’unico modo per salvarlo è trapiantargli gli organi della ragazza stessa. Così il protagonista diventa un esperimento di laboratorio, un essere ibrido che non appartiene né ai ghoul né agli umani. O forse appartiene entrambi?

L’opera dalle influenze kafkiane e lovecraftiane – Tokyo Ghoul per le prime due stagioni, Tokyo Ghoul :re per le ultime due – mette al centro la sofferta trasformazione del protagonista, sul piano fisico ed emotivo. Riuscirà a mantenere i legami della sua vita precedente? Il posizionamento anomalo potrà in qualche modo, non senza combattere pregiudizi, pedinamenti e intrighi politici, a dimostrare che stabilire confini significa fuggire da sé stessi? La risposta non è scontata; di certo, la trasformazione di Kaneki prefigura in piccola scala quella che dovrà intraprendere la società intera.

Se il pitch vi ha convinto, non perdetevi l’edizione speciale di Tokyo Ghoul. Sappiate inoltre che J-Pop sta pubblicando la seconda opera di Sui Ishida: stiamo parlando di Choujin X, seinen basato su “Superuomini” e inaspettate ibridazioni tra uomo e animale.


Attack on Titan


L’attacco dei giganti – Attack on Titan

Il finale di Attack on Titan ha debuttato nel novembre del 2023, ma oggi, a sei mesi di distanza, l’attenzione per l’anime basato sul manga di Hajime Isayama è ancora alta; soprattutto alla luce del volume FLY, disponibile in Giappone dall’aprile 2024.

A fronte di una trama estremamente semplice – l’umanità vive all’interno di mura difensive, al riparo dagli attacchi dei giganti –, le quattro stagioni che compongono l’opera hanno raggiunto picchi inarrivabili: basti pensare alla caratterizzazione dei personaggi, alle tematiche universali veicolate dalla trama e alla capacità di collegare gli svariati archi narrativi in un ingranaggio perfetto; senza contare i numerosi colpi di scena, soprattutto riguardo il protagonista Eren. A ciò si aggiungono le ottime animazioni di Wit Studio (stagione uno e due) e Mappa (tre e quattro).

Dove si esplica la componente horror? In primo luogo, nel conflitto interno e nell’altrettanto preponderante tinta splatter; in secondo luogo, nel terrore atavico di fronte a un predatore molto più grande della preda. Il risultato? Uno scontro senza precedenti, in cui l’unica certezza è l’entusiasmo dello spettatore.

Alla luce di considerazioni simili, non sorprende la vittoria dell’Astra Award per Attack on Titan.

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Quali opere vi hanno incuriosito di più? Quali avete già visto? Oppure volete aggiungerne alcune che, pur sotto i riflettori, non fanno parte di questa rassegna? Fatecelo sapere nei commenti!

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