Dorohedoro: in arrivo un sequel dell’anime

Dorohedoro sequel
Quattro anni dopo l’uscita della serie, continuano le avventure dello sconclusionato duo

Il sito web ufficiale di Dorohedoro, adattamento del manga omonimo di Q Hayashida, ha annunciato che l’anime avrà un sequel, di cui ha rivelato anche una teaser visual. La serie verrà proposta in streaming, probabilmente sulla stessa piattaforma che sta ospitando la precedente.

Dorohedoro sequel

Dorohedoro, infatti, ha debuttato su Netflix, in Giappone, nel gennaio 2020, ha, quindi, intrapreso il suo viaggio in Occidente nel maggio dello stesso anno.

La serie, composta da 12 episodi, è diretta da Yuichiro Hayashi (Garo the Animation, Garo: Divine Flame, Kakegurui) presso lo studio Mappa (Jujutsu Kaisen, Chainsaw Man, Attack on Titan). Hiroshi Seko (Banana Fish, Mob Psycho 100, Vinland Saga) ne è stato il responsabile della composizione, mentre Tomohiro Kishi (91 Days, Garo -Vanishing Line-) ha disegnato i personaggi. Inoltre, [K]NoW_NAME (Sakura Quest, Fairy goes) ha composto la colonna sonora.

Questo anime, come abbiamo sostenuto in un nostro vecchio articolo, è un gioiellino nascosto nell’immenso catalogo di Netflix. Per quanto poco conosciuto, infatti, vale la pena dargli un’occhiata.

Nel caso foste interessati, ecco una breve sinossi della trama.

In una città nota solo come “il Buco”, uno spietato clan di stregoni cattura cittadini per crudeli esperimenti nelle arti oscure. In un buio vicolo di questa pericolosa metropoli, la giovane Nikaido trova Caiman, un inquietante uomo con testa di rettile, che sembra soffrire di amnesia. Dopo aver stretto amicizia, i due intraprendono una rischiosa missione: ritrovare l’identità di Caiman e fermare l’incantesimo che lo ha reso un ibrido.

Insieme, dunque, iniziamo a cacciare ed eliminare gli stregoni del Buco, nella speranza di trovare risposte. Quando, però, En, il capo del clan, scopre che un uomo-lucertola sta lentamente assottigliando le fila dei suoi uomini, manda dei suoi scagnozzi a “fare pulizia”.

Appassionata di scrittura ed innamorata della cultura giapponese, trovo ispirazione sia nei racconti in cui mi immergo sia nei videogiochi che esploro. Attraverso manga, anime e la ricca tradizione artistica del Giappone, coltivo la mia creatività e la mia curiosità per mondi nuovi e avvincenti.

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