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How Do You Live? Kenshi Yonezu esegue la sigla del film di Hayao Miyazaki

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how do you live sigla
L’opera si basa sul romanzo omonimo di Genzaburō Yoshino

Sul sito web di notizie Comic Natalie è finalmente uscita una piccola indiscrezione riguardo a Kimi-tachi wa Dō Ikiru ka (il cui titolo inglese provvisorio è How Do You Live?) l’ultimo film di Hayao Miyazaki, la cui uscita è prevista per la giornata di oggi. Secondo l’articolo pubblicato, infatti, la sigla della pellicola, “Chikyūgi” (Globe), è stata realizzata da Kenshi Yonezu (Chainsaw Man, My Hero Academia, March comes in like a lion).

La pellicola, arrivata, come dicevamo, proprio oggi nelle sale giapponesi, è la prima dello studio Ghibli ad ottenere una proiezione in simultanea su IMAX. Il titolo, inoltre, è anche presente in Dolby Atmos, Dolby Cinema e DTS:X.

Ben poco ancora si sa di questo progetto, in quanto ricordiamo che, come annunciato dal produttore dello studio, Toshio Suzuki, il film non ha avuto alcun tipo di pubblicizzazione. In questi mesi, infatti, non sono usciti né trailer, né spot televisivi o annunci di alcun genere.

Quel che ci è stato comunicato al riguardo è, semplicemente, che Miyazaki è accreditato per il lavoro originale e, oltre ad averne scritto la sceneggiatura, è il regista del film. Non sono state divulgate informazioni, invece, riguardo alla trama, al cast vocale o, persino, allo staff dietro al lavoro.

Altro piccolo dettaglio divulgato al riguardo è la fonte di ispirazione. Miyazaki, difatti, ha tratto questo suo ultimo lavoro dal romanzo di Genzaburō Yoshino, uscito in patria nel 1937 con il titolo  Kimi-tachi wa dō ikiru ka e conosciuto a livello internazionale come How Do You Live? (in Italia, invece, è presente sul mercato con la denominazione E voi come vivrete? )

[Genzaburō Yoshino, E voi come vivrete?, traduzione di Silvia Ricci Nakashima, collana Novel, Kappalab Editore, 2019.]

Giusto per darvi un’idea del progetto di Miyazaki, ecco una piccola sinossi del romanzo da cui tutto è partito

Il quindicenne Cooper ha da poco dovuto affrontare la scomparse del padre. La sua vita nella caotica città di Tokyo, dunque, sembra non poter più essere la stessa di prima. La narrazione inizia con il ragazzo che, osservando il paesaggio urbano e le migliaia di individui che ne popolano le strade, inizia a porsi domande sulla vita. Quante persone ci sono al mondo? Come sono le loro vite? Siamo davvero composti da molecole? Il protagonista porta queste questioni con sé quando, dato che sua madre non riesce a mantenerlo da sola, deve trasferirsi a casa dello zio.

Dopo questa premessa, il libro si districa tra la storia di Cooper e le storie che suo zio decide di raccontargli, per accompagnarlo lungo questo suo nuovo percorso di vita. Attraverso queste narrazioni, l’uomo aiuta il nipote ad apprendere verità fondamentali sull’esistenza, donandogli, al tempo stesso, preziosi consigli.

Nel corso di un anno, Cooper, dunque, si ritrova ad intraprendere un viaggio di illuminazione filosofica. Il ragazzo usa le sue scoperte sulla natura umana, sulla terra e le sue creature per determinare il modo migliore di vivere.

In questa sua opera, Yoshino è riuscito a catturare alla perfezione la bellezza e la particolarità del Giappone prebellico. Il cambio delle stagioni, le bancarelle di taiyaki, le specialità ed i paesaggi lussureggianti, attraverso i quali Cooper si muove. In sella alla propria bicicletta, il protagonista esplora la città, imparando, da amici e familiari, quel che conta davvero nella vita.

Avete mai letto questo incredibile romanzo? Non siete anche voi ansiosi di poter ammirare l’opera di Miyazaki?

In chiusura, se siete amanti dei videogiochi giapponesi, ecco altre interessanti news: Lucky Red riporta al cinema i film dello Studio Ghibli e Totto-chan: la bambina alla finestra, il trailer rivela la premiere.

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