È mancato il compositore Ryuichi Sakamoto
Il premio Oscar, membro della Yellow Magic Orchestra, ci ha lasciati a 71 anni
“Ars longa, vita brevis” (L’arte è lunga, la vita è breve)
Con queste parole, una delle citazioni preferite di Sakamoto, il suo staff di Kab e Kab America ha salutato il grande artista. Il messaggio, comparso sul sito web del compositore, ne annuncia la scomparsa spiegandone la causa. A quanto pare, infatti, Sakamoto era in cura per un cancro trovatogli nel 2020, seguito ad un precedente episodio del 2014, che, però, risultava in remissione a seguito delle terapie seguite. Le toccanti parole con i suoi collaboratori lo salutano lasciano trasparire tutto l’amore e la devozione che il compositore aveva per la propria passione.
“Ha vissuto con la musica fino alla fine”
Una vita dedicata alla musica
Sakamoto, nato a Tokyo il 17 gennaio 1952, si è laureato alla Tokyo University of the Arts ed ha subito fondato, nel 1978, il trio musicale elettropop YMO (Yellow Magic Orchestra) con Haruomi Hosono e il compianto Yukihiro Takahashi. Il loro pioneristico suono technopop divenne ben presto popolare non sono in Giappone, ma anche nel resto del mondo. I loro successi includono la canzone “Rydeen” e gli album BGM e Technodelic del 1981. Nonostante lo scioglimento, avvenuto nel 1983 e descritto come una “rottura della formazione”, si sono riuniti ed esibiti saltuariamente a partire dal 1993.
Durante la sua carriera, Sakamoto ha composto la colonna sonora del film Merry Christmas, Mr. Lawrence, di Nagisa Ōshima, che gli è valsa un BAFTA ed i Mainichi Film Awards nel 1984. Nel 1988, poi, la colonna sonora da lui realizzata per “The Last Emperor” lo ha portato alla vittoria di un Oscar ed un Grammy Award.
Per via del suo incredibile apporto al mondo della musica, nel 2009 ha ricevuto l’Ordre des Arts et des Lettres dal Ministero della Cultura francese. Inoltre nel 2013 è stato giudice al Festival del Cinema di Venezia.
Il maestro è da ricordare anche per il suo impegno al di fuori del mondo della musica. Egli, infatti, ha trascorso diversi anni contribuendo al movimento antinucleare e sostenendo le aree colpite dai disastri. Inoltre, le sue convinzioni contro la guerra lo hanno portato ad opporsi fermamente ai tentativi di emendamento dell’articolo 9 della Costituzione Giapponese.
Compiangendo la scomparsa del maestro, vi lasciamo ad altre notizie sul mondo di manga ed anime: Il 27 aprile Suzume arriva in Italia e Chainsaw Man: da dove leggere il manga dopo l’anime?
Appassionata di scrittura ed innamorata della cultura giapponese, trovo ispirazione sia nei racconti in cui mi immergo sia nei videogiochi che esploro. Attraverso manga, anime e la ricca tradizione artistica del Giappone, coltivo la mia creatività e la mia curiosità per mondi nuovi e avvincenti.