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Light Novel

Kiss it goodbye, la recensione: una commovente light novel sulle insicurezze adolescenziali

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Kiss it Goodbye edizioni bd

L’opera di Ticcy delinea due protagoniste diverse, ma accomunate da più di quanto non si pensi. Riusciranno a superare i mille ostacoli e a trovare il loro posto nella società?

Realizzata da Ticcy, Kiss it goodbye è una light novel autoconclusiva pubblicata in Italia da Edizioni BD: tra atmosfere retrò, insicurezze adolescenziali e amori genuini, l’opera riesce nell’arduo obiettivo di combinare intrattenimento e profondità.

Nel farlo, delinea nel migliore dei modi la vita delle due protagoniste – Arula Azawa da un lato, Yukimi Tsuyuki dall’altro –, sondandone le differenze e i punti in comune. Non mancano le sorprese, soprattutto considerando gli stimolanti risvolti pensati dall’autrice: basti pensare al lungo flashback e all’esposizione narrativa su due binari paralleli.

Stando alla sinossi ufficiale, «Aruka e Yukimi si conoscono da una vita. Sullo sfondo della città di Kyoto, le due ragazze hanno orbitato l’una attorno all’altra sempre più vicine, in una dolce danza che le ha portate dall’essere lontane amiche ad amanti fino a diventare compagne in una relazione stabile.

«Un percorso segnato però da mille sfide, sia interiori che esterne, come quelle di crescere e di venire a patti con la propria sessualità, e che le due protagoniste rivivono in questo appassionante graphic novel girls love/slice of life caldo, intimo e familiare. Un racconto che parla di amore, delle piccole gioie della vita, e di come, talvolta, anche le cotte più improbabili possano avere un lieto fine».

Non sorprende che l’opera sia stata nominata ai Webtoon Canvas Awars come miglior slice of life. Ma bando alle ciance, e iniziamo con la recensione!


Dettagli sull’edizione


L’edizione di Kiss it goodbye si presenta con una sovraccoperta colorata, che ritrae le nostre due protagoniste da ragazze: Aruka Azawa, con la sua caratteristica giacca rossa sportiva, e Yukimi Tsuyuki, con un gilet verde e una macchina fotografica vintage. Nel retro della copertina troviamo vari oggetti – un cellulare a conchiglia, un game boy e un lettore CD portatile – che ci riportano indietro nel tempo, proprio come faranno le due ragazze durante la narrazione.

In contrasto con questi colori accesi, abbiamo la copertina e il retro del volume in bianco e nero. Nella copertina ci viene presentata Aruka in versione adolescente e adulta, mentre sul retro abbiamo la stessa rappresentazione di Yukimi. Senza ancora aver aperto il volume, possiamo già avere un primo assaggio del design delle nostre protagoniste e riusciamo a farci un’idea dei loro interessi e della loro personalità.

Kiss it Goodbye edizioni bd

L’edizione ci regala anche un paio di sorprese. Alla fine del volume troviamo un capitolo extra che ci racconta il primo appuntamento tra Aruka e Yukimi: Ticcy rappresenta perfettamente l’ansia, l’emozione e l’imbarazzo del loro primo appuntamento, in una giornata a Kyoto che si rivelerà l’inizio di una bellissima storia d’amore.

Inoltre, in conclusione, troviamo anche lo studio dei personaggi e dei colori come contenuti extra. L’autrice decide di mostrarci alcuni dettagli del character design delle protagoniste: dagli outfit che portano negli anni del liceo ai piccoli dettagli del viso, includendo alcuni oggetti particolari che le caratterizzano.


Lo stile e il tratto dell’autrice


La giovane illustratrice Ticcy ha uno stile semplice e dolce ma che rappresenta efficacemente la personalità e i tratti distintivi dei suoi personaggi. Gli occhioni grandi e dai colori brillanti sono uno dei tratti che spicca di più ad un primo, veloce sguardo.

L’importanza dell’uso dei colori per caratterizzare le protagoniste si nota già dalla sovraccoperta. Vediamo ritratte Aruka e Yumiki, rispettivamente vestite con i loro colori dominanti: rosso e verde.

I colori pastello e delicati caratterizzano tutto il volume e permettono all’autrice di comunicare efficacemente i toni delle ambientazioni, rendendo la lettura calda e immersiva. Ticcy decide di non sbilanciarsi nei dettagli, sia nelle ambientazioni che nel design dei personaggi, ma ciò non rende meno efficace la sua arte.


Tra birra e ricordi, la storia di Aruka e Yukini


Siamo in Giappone, e le nostre protagoniste, Aruka e Yukini, ci vengono presentate impegnate in un’uscita con due care amiche. La serata nel pub ci fa entrare il lettore in un caldo ambiente, familiare e tranquillo. Ciò permette alla nostra autrice di usare le chiacchiere tra le ragazze come espediente per raccontare la loro storia d’amore.

Tra una birra e l’altra le due ragazze vengono messe alle strette e danno avvio ad un lungo flashback che ripercorre gli avvenimenti principali della loro amicizia e ciò che le ha portate a mettersi assieme.

Da un’ambientazione serale dai toni lilla veniamo catapultati indietro di molti anni al giorno del loro primo incontro. Aruka ci viene presentata da subito come una bambina  sportiva e avventurosa. L’incontro tra le due è casuale: la bambina si imbatte in Yukimi, appena scappata di casa dopo una lite con i genitori. La personalità dirompente e senza filtri di Aruka si concilia stranamente bene con la timidezza e la delicatezza di Yukimi e le due bambine diventano in pochissimo tempo migliori amiche.

Kiss it Goodbye edizioni bd Gli anni passano e le due ragazze crescono, maturando interessi e stringendo amicizie diverse. Mentre Aruka rimane un lupo solitario che trova un angolo sicuro nel softball e nelle sue scapestrate compagne di squadra, Yukimi fa amicizia con le ragazze più popolari del loro liceo. Proprio a casua di queste frequentazioni le due amiche si allontanano. Yukimi cerca di integrarsi e conformarsi alle sue nuove amiche, mentre Aruka non nasconde la sua antipatia nei loro confronti, considerandole superficiali e prepotenti.

Questi anni del liceo, caratterizzati da dubbi, insicurezze, ma anche una profonda crescita personale, sono uno snodo centrale all’interno della trama. Durante questo periodo vengono sviluppate le storie delle protagoniste su due binari paralleli. Da un lato Aruka, determinata ed energica, sempre fedele ai suoi valori, riesce ad accettare maggiormente, seppur con non poche diffcoltà, la propria sessualità. Dall’altro lato Yukimi, influenzata molto dalle sue nuove frequentazioni, non ha la libertà di interrogarsi sulla propria identità e sul proprio orientamento.

Ma le due ragazze si ritroveranno e negli anni dell’università la loro amicizia si rafforzerà nonostante le difficoltà della vita adulta. Con dolcezza e semplicità Ticcy, ci racconta un rapporto genuino tra due giovani che devono scendere a patti con i propri sentimenti. Nel farlo, decostruisce le certezze che fino a quel momento avevano avuto e affrontando le paure che per anni avevano evitato.

«Devi dire addio a quella palla! Kiss it goodbye! Lancia i tuoi sentimenti nella stratosfera e punta alla Home Run». A questa riflessione si aggiunge anche un’attenta rappresentazione dell’esperienza di due ragazze adolescenti che faticano a trovare il loro spazio nella società. I dubbi sui propri sentimenti crescono quando si è immersi in un ambiente che, tra pregiudizi e stereotipi, limita la propria identità.

Se vi è piaciuto Kiss it goodbye, non perdetevi la nostra recensione di Kamiyama-san: cosa c’è nel sacchetto? e la recensione di Run away with me, girl.

#INBREVE
6

Summary

Kiss It Goodbye, è un invito a non lasciarsi sfuggire le occasioni e a tuffarsi anche nelle situazioni rischiose. In amore non c’è spazio, ma soprattutto non c’è tempo per i ripensamenti e i dubbi. A volte, a costo di ricevere una delusione, è necessario parlare apertamente dei propri sentimenti per non rimanere preda dei rimorsi. In definitiva, Ticcy ci racconta una delicata storia di amore autentica, ma anche una profonda amicizia che vi scalderà il cuore e vi strapperà un sorriso.

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