L’usuraio: in arrivo un nuovo spin-off del manga di Manabe Shohei

La nuova serie parlerà della vita di Ushijima durante gli anni passati al riformatorio.

Manga ONE annuncia la pubblicazione di un nuovo titolo affidato alla penna di Yamazaki Dōdō: Shōnen-in Ushijima-kun. L’opera arriverà il 30 gennaio e sarà uno spin-off de l’usuraio (Yamikin Ushijima-kun), il celebre manga di Manabe Shohei. La nuova serie targata Shogakukan racconterà della vita adolescenziale di Ushijima, protagonista dell’opera originale.

Yamazaki si era già occupato del precedente spin-off della serie, Yamikin Ushijima-kun Gaiden: Ramen Namerikawa-san. L’opera, che segue le vicende del malavitoso Namerikawa, è composta da cinque volumi pubblicati fra il 2017 e il 2019. In più, dal 2017 la casa editrice nipponica sta rilasciando sulle pagine della rivista Yawaraka Spirits anche Yamikin Ushijima-kun Gaiden – Nikumamushi Densetsu, serie affidata alla matita di Hayato Yū e anch’essa spin-off de l’usuraio.

L’opera originale ha debuttato nel 2004 sulle pagine di Weekly Big Comic Spirits e si è conclusa nel 2019 dopo 46 volumi. Nel 2010 l’usuraio si è aggiudicato il 56° premio Shogakugan per i manga. Inoltre, il manga è stato anche nominato per due volte fra i finalisti del premio Tezuka. L’opera è disponibile anche in Italia, dove la Panini Comics ha già distribuito i primi 38 volumi. Esistono anche una serie TV live-action e quattro lungometraggi ispirati alle vicende del manga, nessuno dei quali è riuscito a raggiungere la nostra penisola.

La serie del maestro Manabe racconta di Kaoru Ushijima, gestore di un’agenzia finanziaria del mercato nero che presta denaro ai propri clienti, ma che pretende pagamenti inverosimilmente rapidi e interessi superiori al 50%. I creditori difficilmente riescono ad assecondare le richieste dell’agenzia di Ushijima e l’uomo, quindi, è costretto a recuperare il denaro ricorrendo a metodi non proprio ortodossi.

In chiusura, se siete appassionati di manga vi fara piacere leggere della nuova opera firmata Kawata-Yukito, o magari siete curiosi di scoprire i vincitori del 68° premio Shogakukan.