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SPY X FAMILY CODE: White, recensione di un dolce viaggio invernale!

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SPY X FAMILY CODE: White

La famiglia Forger è finalmente arrivata anche al cinema! Per il loro debutto, il grande schermo regala al pubblico un’originale avventura immersa in un piacevole candore invernale. Quali saranno i nuovi pericoli che metteranno alla prova la pace del mondo e i segreti dei membri di questa bizzarra e amatissima famiglia? Ecco la recensione di SPY X FAMILY CODE: White, la nuova e appassionante pellicola interamente dedicata all’opera di Tatsuya Endo!

SPY X FAMILY CODE: White è un lungometraggio animato originale ispirato alle vicende e ai personaggi di SPY X FAMILY, opera di Tatsuya Endo.

Il manga è ancora in corso e pubblicato, in Italia, dalla casa editrice Panini Comics – Planet Manga. Per quanto riguarda invece la serie animata, su Netflix è disponibile la prima stagione, mentre su Crunchyroll è possibile trovare anche la seconda stagione.

SPY X FAMILY CODE: White ha debuttato nei cinema giapponesi il 22 dicembre 2023, prodotto da Wit Studio insieme a CloverWorks e distribuito dalla Toho. Al soggetto originale, opera proprio di Tatsuya Endo, si affianca la regia di Takashi Katagiri e la sceneggiatura di Ichirō Ōkouchi (Kaiju N.8, Code Geass).

Grazie alla distribuzione di Crunchyroll e dalla Sony Pictures Entertainment, la pellicola ha finalmente raggiunto le sale italiane che, a partire dal 24 aprile 2024, hanno portato sul loro schermo una nuova avventura della famiglia Forger!


SI VA A FRIGIS!


La famiglia Forger nasce nel 2019, quando il manga inizia ad essere serializzato su Shōnen Jump+. In una zona ispirata alla Germania durante il periodo della Guerra Fredda, una spia dell’ovest (Westania) si è infiltrata nell’est (Ostania). Sotto il finto nome di Loid Forger, dovrà portare a termine la cosiddetta “Operation Strix”, ovvero costruire una famiglia fittizia al fine di mantenere la pace tra le due nazioni.

SPY X FAMILY CODE: WhiteÈ così che incontra Anya, la piccola dotata di telepatia abbandonata da molte famiglie adottive, destinata a “recitare” il ruolo della figlia. La moglie sarà interpretata dall’assassina Yor Briar, mentre l’animale da compagnia diventerà Bond, un dolce cagnone bianco altrettanto singolare. L’unica a conoscere la verità sui membri della famiglia è Anya, che ne ascolta tutti i segreti grazie al suo potere.

In tale contesto si svolgono le avventure di questo bizzarro agglomerato di individui portentosi. Alternando azione, romanticismo, comicità e tanto altro, questa storia ha conquistato, negli ultimi anni, il cuore di moltissimi lettori e spettatori in giro per il mondo. La leggerezza intelligente che caratterizza l’opera di Tatsuya Endo viene portata avanti in questo piacevole lungometraggio.

Infatti, la trama di SPY X FAMILY CODE: White è tanto semplice quanto efficace. Per aiutare Anya a eccellere durante una lezione di cucina, l’intera famiglia si reca a Frigis per assaggiarne il dolce tipico: la stucchevole e invitante meremere. Tuttavia, si ritroveranno costretti ad affrontare una sequenza di eventi misteriosi e pericolosi in cui sono stati involontariamente coinvolti.

Un elemento all’apparenza insignificante ma che rende la pellicola apprezzabile sin dai primi momenti è l’introduzione. Funzionalmente breve, non solo rammenta il quadro generale a chi è già entrati in contatto con la storia, ma soprattutto rende il lungometraggio fruibile a chiunque, anche a coloro ignari delle vicende presenti nell’opera originale. Così facendo, la famiglia Forger apre le porte del loro debutto sul grande schermo ad ogni tipo di spettatore!


LA DONNA SI CHIAMA YOR


Tra tutti i membri dei Forger, la pellicola sottolinea con forza la potenzialità di Yor Briar. Infatti, l’assassina dal cuore dolce tira uno schiaffo agli shōnen dove spesso l’uomo predomina ampiamente nelle scene di battaglia. Con le sue capacità, si fa strada in una trama dove l’azione rappresenta un meccanismo fondamentale per la riuscita del film. Protagonista delle sequenze di combattimento più belle ed emozionanti, si mostra al pubblico in tutto il suo splendore.

SPY X FAMILY CODE: WhiteLa damigella in cima alla torre ha preso un paio di coltelli e ha iniziato a battersi con il drago da sola, perché non solo è in grado di farlo, ma è persino capace di farlo meglio. Tutte le sue caratteristiche individuali la esaltano, la rendono bella e potente, una donna che non vuole essere salvata, ma che vuole comprendere sé stessa il più possibile. Assassina, moglie, madre: tenere in piedi questi tre aspetti della sua vita non dev’essere una facile impresa, eppure si dimostra sempre disposta a dare del suo meglio per proteggere ciò che ama.

Questo lento ma necessario ridimensionamento della figura femminile negli shōnen è supportato anche dalla figura di Anya. Il suo essere così genuina e spensierata la rende amica di molte altre bambine al di là dello schermo. Riconoscendosi in lei, nelle sue reazioni e nella sua quotidianità, accorcia le distanze tra il giovane pubblico femminile e i prodotti tipicamente ed erroneamente pensati quasi esclusivamente per i ragazzi.

Insomma, questa piccola e portentosa protagonista non è affatto da sottovalutare. Con la sua simpatia, colora le vicende di una tinta unica e leggera, rappresentativa di un intrattenimento nuovo e bello per tutta la famiglia. Avvicinando le giovanissime a un mondo che non è fatto di sola azione e combattimenti, ricorda loro il divertimento, la semplicità e la gioia dell’infanzia.


GENITORI E FIGLI


SPY X FAMILY CODE: White presenta chiaramente gli aspetti che hanno fatto innamorare gli spettatori della famiglia Forger. Racchiusi in 110 minuti, tutti gli ingredienti che illuminano dolcemente le vicende narrate si bilanciano tra loro in modo perfetto. Come detto in precedenza, non manca l’azione, parte integrante delle spy stories a cui sia il film che la serie rimangono molto affezionati.

SPY X FAMILY CODE: WhiteAnche il romanticismo non smette mai di avvolgere calorosamente la gelida Frigis. Affacciandosi timidamente sul rapporto tra Loid e Yor, sottolinea l’inutilità della loro indifferenza reciproca che nasconde dei sentimenti per entrambi tanto ignoti quanto persistenti. Tuttavia, la forma di amore più forte che entrambi fanno fatica a nascondere è quello per la piccola Anya. Soprattutto per il suo bene, la spia e l’assassina imparano a diventare genitori insieme, imparando l’uno dall’altra. In questo modo, tengono unita una famiglia la cui contraffatta facciata è destinata a sgretolarsi sempre più.

La comicità saltella giocosamente da un ambito all’altro, coinvolgendo la totalità degli spettatori. Nel barcamenarsi nella fitta moltitudine dei problemi genitoriali, Loid e Yor danno vita a situazioni assolutamente riconoscibili da qualsiasi mamma o papà presente in sala.

Le (dis)avventure di Anya prendono spunto da un umorismo più leggero e piacevolmente infantile, adatto ai più giovani. Dalla scuola, ai compiti fino al rapporto con gli adulti e, soprattutto, con i suoi due adulti preferiti, vive in un proprio mondo dove la sua fervida immaginazione riesce a connettersi perfettamente con le esperienze dei piccoli spettatori.

Ulteriore sintomo di questa comunicazione ambivalente è la pressione consistente della guerra all’interno della narrazione. Il vero mostro presente in SPY X FAMILY CODE: White, così come nella serie originale, è il conflitto. Gettando una repellente ombra nera sulla vita dei Forger, rammenta ai grandi di orrori passati e, purtroppo, presenti, mentre racconta gentilmente ai più piccoli tutto il male che l’odio porta con sé.

Al cinema si ritrovano così, sedute una accanto all’altra, generazioni diverse. Bambini, adulti, adolescenti e anche famiglie, tutti accomunati dall’amore nei confronti dei bizzarri ma perfetti Forger, condividono tutti insieme un momento all’insegna del divertimento, della leggerezza e dell’amore.


HYGGE


In danese e norvegese viene utilizzata spesso la parola hygge, difficile da tradurre in italiano. Con essa si fa riferimento ad un sentimento scaturito dalla familiarità e dalla comodità, una situazione confortevole che si annida nella quotidianità e nelle piccole cose. Esistono elementi e attività tipiche del concetto di hygge, ma questo termine sembra calzare perfettamente in una qualsiasi descrizione di SPY X FAMILY e, soprattutto, di SPY X FAMILY CODE: White.

SPY X FAMILY CODE: WhiteUscito in occasione del Natale 2023, rappresenta un inno a questo periodo dell’anno, considerato il più hygge tra tutti da parte dei danesi. Dalla grande città di Berlint, la famiglia Forger si reca in una Frigis piacevolmente fredda e innevata. I suoi mercatini ricordano fortemente quelli che gli europei sono abituati a vedere nel periodo natalizio, mentre un’aria festosa irradia lo sguardo dello spettatore.

Senza dimenticare mai gli orrori della guerra, non si priva di un abbraccio caldo. Avvolta nella dolcezza, la storia rappresenta un meritato distacco dalla tipicamente agitata atmosfera del concitato mondo degli shōnen. La brezza rinfrescante che scaturisce dalla narrazione riempie l’animo di tranquillità. Il tempo si ferma per qualche secondo, lasciando parlare per sé le immagini confortevoli che si susseguono una dopo l’altra sullo schermo. In questo modo, si crea una sinfonia di hygge, di elementi semplici ma importanti non solo nella pellicola, ma anche nella vita degli spettatori.

Le animazioni coerenti e appassionanti di Wit studio e CloverWorks fanno risaltare il tratto delicato ma sapientemente deciso di Tatsuya Endo, ritagliandosi però uno spazio volto all’originalità. Il doppiaggio italiano è eccellente e, soprattutto, contribuisce ad accomunare gli italiani presenti in sala, considerando che non tutti sono abituati a leggere i sottotitoli.

SPY X FAMILY CODE: White rappresenta una piccola perla da rimembrare nei periodi più freddi. Con una carezza gentile, pone l’accento sull’importanza di apprezzare i piccoli ma fondamentali momenti della vita quotidiana. Una spia gentile, un’assassina tanto dolce quanto letale, una tenera bambina e un soffice amico a quattro zampe, sono pronti a tendere la mano al loro vasto pubblico internazionale per renderlo sempre più parte integrante della loro inusuale e amorevole famiglia!

#INBREVE
4.5

Spassosamente puccioso!

Dal 2019, la famiglia Forger conquista, con decisione e dolcezza, cuore di lettori e spettatori in giro per il mondo. Il loro debutto sul grande schermo si apre con una nuova e avvincente avventura in un clima invernale, freddo e festoso. Senza togliere spazio all’azione e allo spionaggio, la storia è ricolma di familiarità, delicatezza e divertimento. Con animazioni coerenti e un doppiaggio azzeccato, la pellicola chiama al cinema generazioni variegate, tutti ansiosi di prendere parte alle nuove vicende della sola e unica famiglia Forger!

Studentessa brianzola di 22 anni. Frequento Mediazione linguistica e culturale presso l'Università Statale di Milano. Da circa dieci anni coltivo una grande passione per il mondo animanga. Questo interesse con il tempo si è ampliato alla lingua e alla cultura asiatica, il che mi ha portato a scegliere come lingue di studio il cinese e il giapponese. Per circa sei mesi ho lavorato come commessa in una fumetteria. Inoltre, durante il quarto anno di liceo linguistico ho vissuto a Phoenix in Arizona per dieci mesi.

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