L’animatore americano Henry Thurlow è il primo regista non giapponese di One Piece

Henry Thurlow regista one piece
La puntata di Thurlow andrà in onda il 25 giugno

Henry Thurlow, un animatore americano che lavora in Giappone, ha confermato venerdì su Twitter che, come riportato nel numero di luglio della rivista Newtype, è il regista dell’episodio 1066 dell’anime One Piece. Secondo Thurlow, lo staff di produzione della Toei Animation sostiene che sia il primo regista non giapponese di One Piece, o “forse anche di qualsiasi serie televisiva della Toei Animation”.

Laureatosi sia al Delaware College of Art and Design sia al Pratt Institute, Thurlow era originariamente un animatore freelance con sede a New York City. Durante la sua permanenza nella Grande Mela, è stato coinvolto in spettacoli come Superjail!. Dopo alcuni anni si è trasferito in Giappone per intraprendervi una carriera nel campo dell’animazione. Nel Paese del Sol Levante, Thurlow ha lavorato presso diversi studi, a partire da Pierrot, per poi passare a Nakamura Productions e, successivamente, a Bang Bang Animation.  Durante questo periodo ha assunto il ruolo di animatore intermedio and 2nd-key animator per vari adattamenti anime, come Sweetness & Lightning, Nurse Witch Komugi R, ClassicaLoid, Naruto Shippūden e Tokyo Ghoul.

Nel 2016 ha anche fondato, insieme a Arthell Isom e Darnell Isom il D’Art Shtajio, il primo studio di animazione straniero in territorio nipponico, che si propone di rivoluzionare l’industria giapponese degli anime introducendo elementi artistici e narrativi occidentali.

Ha, poi, iniziato a lavorare come animatore presso la Toei Animation nel luglio 2021, venendo subito incluso nelle progettazioni di One Piece e One Piece Film Red.

Siete o non siete curiosi di vedere l’episodio di Thurlow?

In chiusura, per tutti i fan di One Piece, ecco due notizie sul vostro pirata preferito: Rilasciata una nuova visual del live action di One Piece! e Il manga di One Piece andrà in pausa per un mese.

 

Appassionata di scrittura ed innamorata della cultura giapponese, trovo ispirazione sia nei racconti in cui mi immergo sia nei videogiochi che esploro. Attraverso manga, anime e la ricca tradizione artistica del Giappone, coltivo la mia creatività e la mia curiosità per mondi nuovi e avvincenti.

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